La sveglia al giorno dopo è per le 10, visto che sarà la giornata dedicata alla visita della città
Il Rosso non è ancora arrivato… ma ci tranquillizza tramite sms, la situazione intravista sul divanetto è stata approfondita in altra location
Tempo di prepararci, e arriva. con le sue scarpe antivipera e un sorriso a 32 denti..
Ci racconta di aver girato la città in taxi alla ricerca di un hotel con un camera… impresa riuscita al 3° tentativo…
La visita della città inizia con parte vecchia, l’isolotto di GAMLA STAN, passeggiamo nelle viuzze strette ed è quasi un piacere perdersi osservando i vari negozietti presenti.
Passiamo dalla cattedrale, fino ad arrivare lentamente al Palazzo Reale.
Qui vediamo la banda nazionale che suona e delle guardie che simulano una sparatoria in cielo. tutto molto turistico ma anche molto piacevole.
Giriamo intorno al palazzo reale e vediamo gli scorci delle altre isole.
La vista è spettacolare; per me è questo il punto di forza di Stoccolma, avere tanti isolotti che si “guardano” uno con l’altro. ed ogni punto ha una vista mozzafiato
Osserviamo in lontananza il national museum con la via Strandvägen che affaccia sul canale e in lontanza la torre della tv.
Imperdibile
Torniamo al centro dell’isolotto e delle altre vie meno frequentate ma sempre caratteristiche.. son tutte strette e con i palazzi alti. Mi immagino come sia bella sotto natale con la neve e tutto illuminato.
Il tempo vola e le cose da vedere nella giornata sono veramente tante.
Ci fermiamo a mangiare un panino in un baretto con libreria inclusa e andiamo in centro, in Sergels torg
Sergels è la piazza principale della città, dove c’è il centro economico e dove si incrociano tutte le vie della Stoccolma moderna e commerciale
E’ caratterizzata da una torre centrale, fatta di vetro e acciaio, che di notte viene illuminata e rende la piazza molto caratteristica.
E’ sabato pomeriggio e le strade sono un fiume in piena, gente che gira per negozi
Prendiamo l’autubus e andiamo verso la torre della tv, per goderci il panorama dall’alto
15 minuti al massimo e arriviamo alla torre, è incredibile come in pochi minuti è cambiato l’ambiente intorno a noi
Dal centro “caotico” siamo quasi in campagna, prati verdi.. foreste varie.. qualcuno che fa footing o porta in giro il cane.
Tra l’altro è autunno pieno e le foglie gialle, la leggera brezza e quel colore un po’ grigio nel cielo stranamente mi fanno stare bene
Così saliamo in cima… e che dire… la vista è spettacolare.. vedi in lontananza la città… il parco di skansen.. e tutto intorno verde.. e acqua..
Se si va a Stoccolma.. per me è una cosa imperdibile
Non contenti scendiamo di un piano.. e ci prendiamo caffè e dolci al bar, godendoci la vista dalla vetrata.
Torniamo in centro e ci godiamo le vie pedonali piene di negozi e di persone.
Prendiamo la via Drottninggatan; si sta facendo buio e passiamo sul ponte che porta all’isolotto di Gamla Stan.. guardiamo il panorama circostante e ci scateniamo nelle foto.
Il parlamento sotto il Palazzo reale e il municipio in lontanza.
E chiudiamo passeggiando nelle vie centrali.
Ormai la giornata è al termine e dobbiamo prepararci per la serata, proviamo a passare a prendere un bottiglia di martini ma al sabato i negozi specializzati chiudono alle 15.. così ci accontentiamo di alcune birre al 3,5 % per noi e analcolica per il Bomba
Alla fine di questa giornata devo dire che Stoccolma è veramente bella! Mi ha colpito molto.. l’unico rammarico è non poter visitare skansen, ma vista la stagione abbiamo preferito saltarlo.
In ostello vediamo un movimento pauroso, gente che beve qualcosa, ragazzi/e che vanno e che vengono, chi cucina (tra l’altro una pasta con un condimento a dir poco liquidoso… peggio delle Fettuccine Alfredo negli Usa)
Noi beviamo le nostre birre e ci prepariamo.
It’s Saturday night e il nostro motto è “tutti sulle orme del Rosso”
A cena proviamo ad andare al Carmen pub, ma è tutto pieno, così andiamo al bar/bistro di fianco, anche qui mangiamo egregiamente, il solito piatto di Perch per me con abbondante condimento.
Anche qui, vino e amari inclusi, il prezzo è intorno ai 35 euro.
Stavolta ci dirigiamo direttamente verso il centro, senza perdere tempo nel nostro quartiere.
E’ mezzanotte e stavolta abbiamo l’imbarazzo della scelta.. dopo un breve consulto finiamo al Blue Moon Bar.
Il posto non è grandissimo, in pratica ha una pista centrale, un paio di bar intorno più un’altra saletta più piccola.
Mi guardo un attimo intorno e già il Rosso sta parlando con delle ragazze.
Una parla un italiano “saporito”, nel senso che quando parla ci lancia delle alitate al sapore di aglio che avrebbero fatto allontanare anche il più assatanato conte Dracula.
Le amiche continuavano a guardarci interessate.. ma anche qui preferiamo dileguarci…
Dopo il classico giro di ricognizione, ordiniamo qualcosa da bere… o meglio, affidiamo il compito al Bomba.
Ecco.. mai affidare il compito delle ordinazioni al Bomba, in quanto non è detto che riesca ad ottenere il bere prima della chiusura del locale.
Appena va al bancone inizia a parlare con la ragazza alla sua destra, mi giro e dopo un minuto.. vedo la ragazza che va via con il suo cocktail e lui che parla alla ragazza alla sua sinistra.
Avete presente quando vi sembra che la cosa che sta accadendo sia già accaduta? Ecco.. era quello che provavo io.
Mi rigiro di nuovo.. e vedo la ragazza che va via con il Cocktail.. e lui che parla con quella alla sua destra.. (sempre bionda.. ma ovviamente una che era appena arrivata)
E così via…
Dopo il tempo record di 19 minuti e 30 secondi riusciamo a bere qualcosa.
Il livello delle ragazze non è male.. però l’ambiente è talmente piccolo che al secondo giro rivedi le stesse persone di prima…. Ragazza Agliata in primis.
Qui prendiamo una decisione drastica.. entrare nella saletta più piccola.
Grande come la sala cucina di casa mia, il dj spara musica revival svedese, si destreggia dagli ABBA agli anni 80 con disinvoltura.
La temperatura media all’interno è pari a 50° gradi e l’intenso profumo ascellare sembra non dar fastidio a nessuno.
Al mio ingresso.. un tipo sicuramente più ubriaco di me mi accoglie con il simbolo delle corna.. imitando il mitico bomber Ferrante del Torino rispondo al saluto e mi faccio spazio nella mini-folla.
Cerco di avvicinarmi a due tipe niente male… ma il dj fa partire una nuova canzone svedese con la conseguenza che l’onda di gente mi fa trascinare da tutt’altra parte.
A fatica riusciamo ad uscire…e proviamo nella pista della sala principale.
Mentre lancio i soliti passi parte la sigla del telefilm Baywatch… nel frattempo Carlitos viene mangiato con gli occhi dalla vincitrice di Miss Cicciona Svedese 2009.
Tanto che quando gli passa vicino gli lancia un sorriso e quasi lo invita a ballare.. Altro che Pamela Anderson
Mel intelligentemente nota la situazione tavoli sul palco a bordo pista e ci guida verso lì, portando in salvo il povero Carlitos
Saliamo sul palco rialzato.. dove la situazione è molto migliore, se confrontato con la pista… sembra di essere finiti in una puntata di “Colpo Grosso” con Umberto Smaila
Mi distraggo un attimo e faccio giusto in tempo a vedere una Bionda veramente bona che urla a Carlitos “Are you a man or a gay?” visto che lui si rifiuta di appartarsi con lei.
Son quasi le 3 e ormai è ora di cambiare locale
Usciamo e andiamo all’East… il posto in se non è niente di particolare.. così mentre il Rosso e il Bomba parlano con due.. noi 3 proviamo ad entrare al Solidaritet.
Ci chiede se avevamo bevuto e ci fissa negli occhi, erroneamente, pur essendo abbastanza sobrio, distolgo lo sguardo e niente.. non ci fa entrare.
Raggiunti dagli altri la serata è al termine… giusto il tempo di vedere una rissa fouri dal Village e conoscere le ultime ragazze.
Così poco prima delle 4.. ritorniamo in ostello
In conclusione la nightlife di Stoccolma non ci ha del tutto convinto, ci siamo divertiti ma sinceramente non è il primo posto che consiglierei per divertirsi alla sera.
Ne abbiamo fatte di migliori!
E’ l’ultima giornata in quel di Stoccolma
Il risveglio è tranquillo.. stavolta tutti presenti.
Alzati verso le 10, prima della doccia mi guardo su internet il filmato del derby Juve-Toro mannaggia a loro.
Il tempo è brutto, una costante pioggia leggera e nuvole ovunque
Visto che l’aereo parte alle 18.30, abbiamo buona parte della giornata per girare per la città.
Così decidiamo di mollare i bagagli nel deposito della stazione e andiamo al Vasa Museum.
Ebbene, tutti ci hanno consigliato di andare a vedere il vascello vichingo ed effettivamente è una cosa imperdibile
In pratica è un vascello del 1600 affondato dopo pochi metri, che è stato recuperato, ristrutturato ed esposto.
Tra l’altro il museo è veramente ben fatto, infatti ci sono 3 piani dai quali si può vedere il vascello da diverse altezze (dal basso e dall’alto) e poi ai lati sono ricostruite in legno alcuni interni così da poter immaginare come si stava dentro.
Ideale anche per i bambini, che si divertivano ad ascoltare una guida.
Inoltre c’è anche una sala che riproduce un mini film sulla sua storia e una sala dove si può simulare di costruire e guidare il vascello
Dopo circa due ore, torniamo in centro.. prendiamo il tram n. 7 (mancava il thè però…) e passiamo le ultime ore nei centri commerciali.
Tra mutande di bjorn borg e addobbi natalizi il tempo vola e il momento di tornare a casa si avvicina.
Prendiamo il pulman Flygbussarna (e con i biglietti già acquistati saltiamo la coda presente)
Son le 4 passate, e il buio si sta facendo strada, le luci della città lasciano spazio alla campagna e questo è l’ultimo scorcio di questi due giorni
Uno scorcio di tranquillità e di pace.
Volo leggermente in ritardo, ma alle 11 di sera si è a casa
Home sweet home
The end
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