domenica 7 agosto 2011

ObeTravel: proposte di fine estate

La ObeTravel è lieta di proporvi un tour innovativo.

"Il tour delle città del carbone - la nascita della Rivoluzione Industriale"

In questo periodo di crisi economica, andiamo alla scoperta dei luoghi che mantengono ancora i tratti della rivoluzione industriale.
Un salto nel passato, che consentirà di vedere come erano le città ai tempi dell’evoluzione del carbone, quando era questa (e non il petrolio) la materia prima che azionava l’economia.

Non è un tour con bellezze architettoniche da fotografare.. ma sicuramente accenderà l’immaginazione del fortunato partecipante.

La proposta è per ottobre (nel caso il csi non si faccia.. sennò è da valutare) e toccherà queste città

Arrivo il venerdì mattina verso le 7 e mezza a Katowice.. città industriale polacca, famosa anche per il suo quartiere in mattoni rossi dove sono stati girati parecchi film.

Treno pomeridiano Katowice-Ostrava (15.05 – 16.53).
Test del famoso “venerdì sera dei minatori” a Ostrava.
Sabato, visita di Ostrava e treno pomeridiano Ostrava-Brno (14.45 – 16.57 o anche più tardi) e nottata.

Domenica sera di visita della bella città di Brno.

Lunedì tarda mattina volo di rientro in Italia.


Budget limitato
Attualmente costo voli 44 euro

Insieme alle guide delle città, verranno assegnati del carbone da mangiare (tipico della festa delle Befana) e il calendario della Seredova.




Quello che può succere ad Ibiza



Ogni anno, quando arriva il periodo estivo, mi vengono in mente le tante vacanze al mare.

Sarà per la nostalgia, sarà perché generalmente son state giornate di grande divertimento o semplicemente perché è da un po’ di anni che non si fanno vacanze estive.. ma è sempre bello rivedere le foto di quelle estati.

Una di quelle che mi fa più sorridere è quella del 2004, nella “tentacolare” isola di Ibiza in compagnia di Dive e Brove.

Ibiza è famosa in tutto il mondo per le sue serate pazze e lunghissime, per le situazioni più “estreme”, per la gente che ha voglia di divertirsi dal pomeriggio all’alba…
E’ una di quelle cose che nella vita “devi” fare… E noi possiamo dire di averla fatta alla grande..
A ripensarci a distanza di 7 anni (madonna.. quanto tempo è passato!) devo dire che l’abbiamo fatta anche nel periodo giusto… l’età giusta (24-23 anni), pieni di energie (e a Ibiza che ne vogliono parecchie per tirare certi ritmi) e poi negli anni in cui si andava in disco ogni settimana (quasi sempre sia venerdì che sabato).. insomma per noi non poteva esserci di meglio.
Il bello di Ibiza poi è che è un isola che va bene per tutti.
La zona di Sant’Antonio per gli inglesi o anglofoni
Playa d’em bossa per Italiani
Evissa città che richiama tutti … spagnoli, italiani, tedeschi, americani, australiani.. ect ect
I club di Evissa adatti a un’età ricercata sui 30anni e le discotecone centrali per un’età più bassa.
E poi ha le spiagge… se prendi l’auto ed esci dalle zone più turistiche ne trovi di fantastiche!
Io lo dico, se mi chiedi se andrei a Ibiza con la tipa.. ti risponderei “of Course!”.

Ovviamente con tutto il tempo che è passato non posso scrivere il solito racconto.. però racimolando un po’ di idee posso scrivere alcune cose che mi vengono in mente…

Una serie di flash.. un po’ come una serie di fotografie che ritrovi in un cassetto e che è da un po’ che non vedevi… dei flash che chiamerei “Quello che può succedere a Ibiza”






- Andare nelle discoteche più grosse al mondo.. come l’Amnesia, il Privilage, il Pacha, Space…
- Lo schiuma party dell’Amnesia… con Dive che saltava come un canguro e la schiuma fino al collo che lasciava totale libertà di movimento al di sotto.
E dopo, a schiuma asciugata, la carta d’identità inzuppata praticamente da buttare via.
- La serata “la Troya assassina” all’Amnesia.. dove c’era di tutto.. uomini con uomini, donne con donne, uomini con donne.. mancavano solo gli animali…
I cubisti che quasi sc***vano.. e praticamente nessuna concorrenza con le tipe…
- All’uscita dalle disco… il sole già alto, i collassati sdraiati sull’asfalto e le lotte per prendere un taxi.
- La serata Manumission al Privilage, mai vista così tanta gente anche se effettivamente la musica era proprio pesante.
Però che spettacolo sul palco con ballerini, circensi, mangiatori di fuoco, pornostar, nani, tutti mascherati… e vedere sorgere l’alba dalla sala della piramide
Poi al Privilage.. tra Dive che ballava la tecno e le inglesi pazze che continuavano a farci foto in pista.
- Il Pacha la prima sera… veramente troppo fuori..tanto che mi ricordo ben poco di come era dentro.
Questo saliscendi.. però mi è sembrata una gran bella disco.
Mi ricordo il martellare la mulatta che era seduta con un vecchio al tavolo e a cui avremo sgolato una bottiglia intera.
E mi ricordo che alle 4, barcollanti, siamo usciti e c’era la coda per entrare… e lì abbiamo capito come girava sull’isola.
- Il Bus che dalle 6 ti portava gratuitamente dal Privilage allo Space.. che apriva alle 8 (o alle 9)… non ce l’abbiamo mai fatta a tirare fino all’apertura.
- Le stra-bone americane che al Privilage ci hanno avvicinato chiedendoci se avevamo droghe.. coca, paste..ect.. offrendo in cambio di passare con noi tutta la notte in disco e post-disco…
Non avendo nulla se ne sono andate, ma in quel momento avrei comprato di tutto per farle stare con noi
- I taxisti abusivi, con le loro auto tutte scassate, che ti avvicinavano come se dovessero proporti una cosa losca..
Grandissimo quello con i capelli lunghi, il fare alla Renegade che passando fuori strada ha saltato tutte le auto in coda per andare all’Amnesia
- La mattina prima di partire, quando con l’auto delle ragazze siamo andati nella varie spiagge.
Abbiamo fatto Las Salinas, Cala Carbo, e un'altra rossa fuoco.. e veramente abbiamo scoperto un’altra Ibiza, fatta di posti tranquillissimi, mare spettacolare e tranquillità assoluta
- L’unico pomeriggio un po’ annuvolato, quando io e Dive siamo andati a visitare Evissa… di giorno è veramente un altro posto!.. ma da fare.
- Ricordo ancora le 8 ore di ritardo del volo VolareWeb al ritorno.
Stanchissimi dall’ultima serata al Privilage, obbligati ad alzarsi presto… arriviamo là e ci troviamo questa sorpresa..
Solo l’assenza di energie ha fatto si che si addormentassimo sui seggiolini.
- Il nostro appartamento, trovato da Brove.. veramente bello, vicino alla spiaggia di Playa d’En bossa
Con cucina, 2 camere da letto e balcone a piano terra sulla piscina.. così potevamo scavalcare e sciallarci lì in attesa che tutti si svegliassero.
Poi le sfide infinite a pallone, con la “finta Ibiza”, dove correvi in avanti lasciando il pallone indietro.
- I post cena nel nostro appartamento.. con gli animatori (una voleva farsi dive… e l’altro un inglese magrissimo) che intrattenevano le famigliole inglesi con karaoke e giochi varii… e noi giù di cuba libre mentre valutavamo le ragazze presenti.
- Le cene, le gare di ciupiti e la simpatica compagnia del gruppo di ragazze italiane.. e pensare che uno ci è rimasto incastrato a vita!
- Il Bora Bora… trascinati dai racconti di Ferro e del suo superliquidator pieno di sangria.. si iniziava a ballare all’aperitivo.. però qui non si riusciva a portare a casa nulla.
- La disponibilità delle inglesi al Privilage…
- Andare in 7 in taxi (+ l'autista ovviamente), venire fermati dalla Polizia e ripartire senza nessuna multa.
- Le cene… un po’ da noi (pasta), un po’ nella pizzeria napoletana, la Paella e soprattutto quella di pesce al porto..
- Evissa da mezzanotte alle due… la fiumana di gente, i pr che ti assalgono per mandarti in discoteca, i butta dentro ai baretti, qualcuno che sosteneva di aver visto Valentino Rossi, le ragazze milanesi, lo spettacolo offerto dagli staff delle disco principali che giravano per le vie principali vestiti in modo “eccentrico” (praticamente nudi, mangiafuoco, da Dragon Queen o con qualcuno con al collare..)
- La frase mitica del buttadentro a Evissa “Un cuba libre, due cuba libre, tre cuba libre…..(abbassando la voce)…pssss più 3 ciupiti.. gratis!”
- Le vie interne di Evissa alla sera, totalmente diverse da come sono di giorno, piene di localini… frequentati in particolare da gay.. tanto da aver quasi timore di essere abbordato.
Bellissimo il bar dove abbiamo pagato un cubalibre 10 euro.. ma gran dj, bella gente e vista dall’alto della piazzetta
- La tipa che cercava disperatamente qlc a cui fare un servizzietto "se vieni con me questa sera po***no sicuro”
- La “tranquilla” spiaggia di Play d’em Bossa… con i suoi aerei che sembrava ti atterrassero addosso e che non ti lasciavano dormire
- I racconti del parrucchiere Roby… che prima di partire ci caricava a mille… dicendo che di notte la spiaggia era un carnaio dove dovevi fare attenzione a muoverti sennò calpestavi qualcuno che amoreggiava…. Ovviamente la spiaggia era vuota
- La frase standard di Dive quando si ordinava qualcosa.. .”due”
“Io prendo un cono”.. Dive .. “due”…..- “un cuba per me”.. dive “due”..
- La litigata con la napoletana per il taxi
- Sempre istigato dal Roby .. parrucchiere racconta balle.. a metà serata andare da una tipa e chiederle “Mi fai fare un ciulatina??.. non posso tornare a casa di Ibiza senza ciulatina”.. e capire che forse ci sarebbe anche stata senza questa stronzata.
- La mitica barchetta di Dive.. (dovrei ancora avere una foto) e la trattativa per l’acquisto del materiale
- La foto scaricata da Tillate all’interno della disco.. no comment

lunedì 1 agosto 2011

Crisi creativa



Sembrava che son sparito....
ma invece è che è per questo mese non ho più saputo che pubblicare.

Il csi è finito, di w.end/viaggi via non ne abbiamo fatti, altre cose da scrivere non mi son venute in mente.

Sarà anche perchè il tempo libero si è un assottigliato.. una corsa post lavoro, lo studio per il prossimo viaggio in Argentina (mannaggia.. mancano ancora 3 mesi!!) e una nuova idea che ho iniziato..

Vabbè, comunque visto che va tanto di moda il revival.. a breve pubblicherò un post romantico-commemorativo..
Qualcosa ho già abbozzato..
se volete.. provate ad indovinare su cosa/dove