mercoledì 30 settembre 2009

Varsavia 3 giorno / Cracovia 4 gio e Ritorno

3 giorno
Il risveglio è un po’ più lento del previsto, questi sono i momenti in cui rimpiango di non esser più ventenne.
Inoltre il tempo non è bellissimo come gli altri giorni e quindi i miei programmi di visitare in mattinata il quartiere “praga” purtroppo saltano mestamente.
Così pisoliamo un po’ nell’appartamento e verso le 11 e mezza usciamo per tornare sulla nostra via di riferimento, la Nowy Swiat.

Devo dire che anche con il tempo nuvolo passeggiare per la via è sempre piacevole
Ci fermiamo a mangiare nel posto del giorno prima e con assoluta calma ci beviamo anche una Zywiec.
Fortunatamente il tempo verso le 2 si apre, così decidiamo di passare dal parco Saski, con la tomba del milite ignoto.
Facciamo un po’ di foto alla tomba e alle fontane presenti nel giardino.

Volendo si potrebbe prendere un bus e gustarci il quartiere al di là della Wisla, ma optiamo per dosare le forze per l’ultima notte in Warsaw, che si preannuncia ottima!
Così a piedi, andiamo verso il palazzo della cultura e della scienza e facciamo un giro per il nuovo (e bello! Direi) centro commerciale, la cui particolarità sta nel “tetto” a cupole in vetro.
Qui il rosso si rammarica, anche questa volta, di non aver seguito la tattica del Canga, con i biglietti da visita da consegnare alle commesse.
Verso le 5 e mezza torniamo a piedi in appartamento e ci riposiamo per la serata.

Alla fine la Varsavia diurna mi è piaciuta, molti dicono che ha poco da visitare però, almeno per la parte che ho visto io, la trovo vivibile e comunque interessante… rimane sempre il rammarico per il quartiere “praga”.


Stavolta non vogliamo vedere la cameriera del ristorante Buffo.. sbuffare… così alle 7.45 siamo già fuori all’ingresso.
Però la serata inizia male, tutti i nostri piani vengono sconvolti quando sulla porta d’ingresso ci dicono che tutto il ristorante è prenotato per un anniversario.
Guardo dentro e vedo un’orchestra suonare, una coppia attempata ballare al ritmo degli invitati che battono le mani.
Rammaricati non sappiamo che fare.. tornare in centro? Cercare un ristorante nella zona? con il rischio di essere spennati visto che siamo vicini all’hotel Sheraton
Alla fine confusi prendiamo la peggiore delle decisioni, quella che razionalmente non prenderesti mai.. saliamo sul primo taxi fuori dall’hotel e chiediamo consiglio al taxista.
Il tipo probabilmente ci prende per ospiti del Sheraton e subito ci consiglia il ristorante BELVEDERE, dove si mangia polacco ottimamente.
Dubbiosi lo assecondiamo… e tra le solite chiacchiere di rito, ci dice di andare alla discoteca Platinium .. dove “many beatiful girl… also my my daughter goes there”
Vediamo che percorriamo una strada già fatta… siamo sempre più perplessi… poi quella verso il parco Lazienkowski… poi entriamo in una strada sterrata.. la nostra perplessità è totale

Fino a quando non capiamo che il Belvedere è il ristorante dentro il parco Lazienkowski…. E a prima vista risulta essere il più lussuoso della città!!
Mollati di fronte al ristorante non abbiamo via d’uscita, così ci prepariamo a spendere in una sera il budget di tutto il viaggio.
Ma la fortuna stavolta guarda dalla nostra parte, il ristorante è tutto pieno per due feste private.. tiriamo un sospiro di sollievo e il cameriere, dopo averci chiamato un altro taxi, si scusa almeno 10 volte lasciandoci il biglietto da visita per una futura prenotazione.

Siamo ormai in ritardo sulla tabella di marcia.. così ci facciamo scaricare in centro e ceniamo in un ristorante vicino alla Nowy.
Nulla da dire, in giro c’è un movimento di ragazze, aimè sconosciuto in Italia.. e poi è sabato sera!
Durante cena, mentre il Caraibico si legge tutti i giornali di golf presenti, io carico a mille il Rosso… gli dico che lui è il nostro Silvester Stallone.. ma non in Rocky.. in Rambo
Continuo spronandolo e dicendogli che anche Rambo aveva l’orologio con il Led… e che io sono
il colonnello Trautman, quello che “io non sono venuto a salvare Rambo da voi, ma voi da lui”

Finiamo di cenare verso le 11, le strade in centro brulicano di gente.. chi passeggia, chi beve qualcosa seduti al tavolino.. noi optiamo per andare a bere qualcosa al Cinnamon per poi andare al vicino Platinium.. tenendoci l’Enklawa come alternativa.
Subito il taxista ci vuole portare al New Orleans, “the best lap dance club”….. ce lo ripete almeno 5 volte, ma niente.. noi vogliamo un posto normale.
Il Cinnamon è chiuso.. così andiamo diretti al Platinium.

Entrati, rimaniamo senza parole per 5 minuti di orologio.
E’ presto ma è già pieno… personalmente non mi ricordo di essere mai entrato in un locale con così tante fighe…
Il locale è carino, un bancone centrale, una pista vicino, la zona tavoli e una serie di tavolini intorno alle pareti dove ci si può stare tranquillamente.
Il caraibico parte con la solita triade di vodka, ed intanto in pista alcune ragazze si stanno già scatenando.. una è una figa assurda che ci prova con un tipo che resta immobile con lo sguardo perso.. lei fa di tutto per conquistarlo, si struscia, balla in modo arrapante…
Il Rosso si vorrebbe materializzare in lui!


Il locale continua a riempirsi, così facciamo un giro…. Quasi si piange dalla commozione, stasera abbiamo indovinato troppo il locale!
Le ragazze son tutte in tiro e non sappiamo più dove guardare.
Un paio di vodka e ci buttiamo in pista.
Subito con Obe-danze aggancio una bella tipa, un po’ troppo magra, però gli occhi di ghiaccio son spettacolari.
Si parla un po’, e quando sta per venire con me a prendere qualcosa da bere.. interviene l’amica.
Penso.. “E basta!! Io odio le amiche!”
Si balla con altre tipe ma la situazione non decolla così facciamo un altro giro.
Una tipa seduta mi sorride così mi avvicino, ma come già avvenuto la sera precedente, la comunicazione è difficoltosa.. visto che parla poco l’inglese
Peccato perché la tipa era molto carina, e per capirci cerca di inserire l’amica come traduttrice.
Dopo un po’ capisco che è troppo difficoltosa la via, così mi sposto di 2 metri e c’è il Rosso fermo con due.. e mi piazza subito l’amica… che questa volta parla l’inglese meglio di me… peccato sia anche più grossa di me.
Per reggere il gioco ci parlo un po’.. poi vedo il Rosso che si sposta in pista in solitaria.. così dopo 5 minuti parto con la fuga da Alcatraz con la scusa di andare in bagno.
Mai avrei pensato di dover usare la classica scusa con cui mi sento rimbalzare in Italia.



Il rosso è scatenato, altro che Rambo.. mi sa che l’ho caricato troppo… e il caraibico lo istiga ordinando gli un Cuba.
Al bancone se ne conosce altre tipe.. il Rosso detta legge, parla un misto di polacco-inglese-italiano-russo, il Caraibico anche stavolta deve rimbalzare l’amica della preda di Ago.
Il top è quando la tipa dice che gli piace l’orologio al Led.. così lo molliamo lì con la tipa ed io e il caraibico torniamo in pista.
Manco a dirlo le mosse son le stesse, però fanno sempre colpo.. la scena più bella è vedere il Vale con a fianco due tipe più alte di lui.
Son le 2 e mezza e ci sembra di essere lì da una vita, così quando incrociamo un “cumpà” che ferma ogni ragazza che passa.. optiamo per chiudere la serata all’Enklawa.
Usciamo che c’è ancora coda per entrare.. il locale è ottimo perché è un vai e vieni di gente.

Il taxista per l’Enklawa che manco a dirlo ci vuole portare a puttanazze, ma l’Enklawa è la nostra meta
Entriamo e subito perdiamo il Rosso, che nel giro di 30 secondi è già seduto con una tipa sola.
Noi entriamo in pista, ma c’è rimasta non molta gente.. però troviamo due ragazze che stanno scappando ma ci invitano a fare un giro per la città il giorno seguente.
Rimane solamente l’ultimo gruppo di tre… e su questo territorio si affronteranno le migliori menti europee:
- il gruppo italico (che saremmo noi), che punta sulla gentilezza, sui bei modi di fare, su un approccio delicato ed affascinante
- il gruppo inglese, composto da 5 elementi di cui 2 già collassanti.. i restanti 3 la buttano sul fisico (alcolico) evidenziando magliette sudaticce e svolazzando soldi
- il singolo francese, più Dandy del Dandy di romanzo criminale.. che da corda ad un gruppo o all’altro in base ai suoi interessi.
La lotta è senza esclusioni di colpi, noi giochiamo la carta d’assi tirando fuori la macchina fotografica… che come sempre non ci delude.
Però il francese gioca sporco e distrae il nostro Totò Schillaci di Italia 90.. il Rosso.
Così gli inglesi riescono ad intromettersi.. anche se durano poco.
E’ una partita a Black Jack con finte, bluff e colpi di scena…
Intanto il club accende le luci e i buttafuori ci pregano di uscire che la serata è finita.

Il Rosso ne combina una delle sue.. prima va in bagno mentre tutti i buttafuori lo guardano.. poi esce con il suo bicchiere di birra in mano.
Ne sorseggia lentamente un sorso proprio di fronte al più grosso.. che lo prende e lo spinge alquanto delicatamente all’esterno del locale.
Non cambierà mai il ragazzo…

All’esterno si conclude la partita a Black Jack, gli inglesi son già sconfitti e urlanti se ne vanno chissà dove.. il Rosso stavolta rende pan per focaccia al francesce.. che perde l’occasione di salire sul taxi con loro..
Alla fine il banco vince.. e le 3 ragazze se ne vanno da sole.
Così il Dandy d’oltralpe vuole andare a puttanazze.. ma lo molliamo al suo destino.

Ormai alle 5 sembra ora di provare l’underground o il Klub.wia….
Optiamo per quest’ultimo, stavolta riusciamo ad entrare nonostante la coda.. probabilmente pensavano che eravamo nel gruppone davanti a noi.
Il locale non è pienissimo ma l’ideale per chiudere la serata.. dove conosciamo un po’ gente e tiriamo le 6 passate.
Torniamo in appartamento che sta albeggiando pensando che tra 6 ore abbiamo il treno per Cracovia.… e non c’è niente da dire…Che sabato pazzesco!

Che sabato pazzesco!


4giorno
Dopo poche ore di sonno ci dobbiamo svegliare visto che alle 12.40 abbiamo il treno che ci porterà a Cracovia.

La scelta dell’accoppiata Varsavia – Cracovia è dovuta dal fatto che la Wizzair ha il volo di ritorno solo il martedì e, causa impegni lavorativi, dobbiamo tornare il giorno prima.
Stavolta abbiamo prenotato l’intercity visto che 3 anni fa a Wroclaw l’abbiamo perso e ci siamo fatti più di sei ore con il regionale (esperienza piacevole e particolare ma che questa volta volevamo evitare)

Alle 11 e mezza lasciamo l’appartamento e in una giornata di tiepido solo ci muoviamo verso la stazione Centr.
Ci sinceriamo sull’orario di partenza e sul binario e mangiamo qualcosa nel bar al suo interno.
I più temerari opteranno per la pizza fatta dal pizzaiolo più strano che abbia mai visto.
Con un ritardo di 10 minuti il treno partirà verso la Krakow, città che raggiungeremo dopo circa tre ore.
Nel nostro scompartimento ci sono un ragazzo intento a leggere la Bibbia, una ragazza che suppongo sia muta e una che invece ha fatto 2 ore e mezza al telefono

Il tragitto con l’intercity è abbastanza lento e questo mi consente di godere della vista della campagna polacca attraverso il finestrino.. però un po’ per il caldo, un po’ per la stanchezza della serata precedente mi ritroverò a dormire per 2 ore buone perdendomi forse il meglio.

Quando vedo il cartello che indica che stiamo entrando in Kraków un po’ mi emoziono, una città scoperta quasi per caso nel 2005 che mi porterò sempre nel cuore.

Alle 4 ci muoviamo dalla stazione verso il centro, avendo affittato l’appartamento centralissimo sulla Rynek Glowny da krakow4you (www.grodzka.net.pl/)
Rivedo punti scolpiti nella memoria, come il sottopassaggio tra la stazione e la Florianska, la Basilica di Santa Maria.
Son emozionato e contento.. però qualcosa c’è che non torna.. trovo tutto ordinato, ristoranti italiani disseminati come funghi, poi quando entriamo nella piazza centrale.. una fiumana di turisti.
Inoltre le odiose macchine elettriche che vogliono portarti a fare un giro turistico (manco fossimo a new york dove le distanze ti richiedono i mezzi per spostarsi) e i temuti ballerini di break-dance già citati del Geometra.
Ebbene si, io non dirò mai male di Cracovia, perché è un po’ come il primo amore che anche se perde i denti o ingrassa 200 kg la si trova affascinante, però l’effetto turismo di massa è presente e si vede parecchio.

Arrivati in appartamento, ci rilassiamo un attimo e intanto ci godiamo un po’ il panorama dalla finestra che è proprio sulla piazza.
Intanto mi sento con i primi sms con Leb per metterci d’accordo sulla serata.

Il tempo peggiora un po’, arriva quella leggera pioggerella, ma non ci impedisce di fare un giro… perché alla fine Cracovia rimane sempre una gran bella città
Giro sulla Florianska alla porta per poi scendere nelle via accanto.
La pioggia aumenta così ci fiondiamo da Rooster (altri bei ricordi….) per un paio di birre.

Ci prepariamo ed andiamo a mangiare nel “nostro” ristorante.. il Miód i Wino Restauracja.
Qui siamo stati sempre bene, con l’anatra (l’ennesima) e la carne cotta sulla spada… infatti mangiamo ottimamente (ma notiamo l’aumento vertiginoso dei prezzi) e siamo pronti alla serata.

E’ domenica sera e in qualunque posto al mondo non ci saremmo aspettati tanto. Però altre volte Krakow ci ha regalato on Sunday grandi soddisfazioni… soprattutto il locale “Goraczka” soprannominato da noi “la gallina dalle uova d’oro”

Prima ci sentiamo con Leb.. per trovarci da Rooster… ma non arriva ed inizio a pensare che sia un fantasma.. ed intanto ci beviamo un paio di Jagermeister. Il Caraibico per scommessa osa anche l’impossibile.. berne un bicchierino intero con la cannuccia..
Visto che Leb non si vede andiamo nel locale e gli scrivo che l’aspettiamo dentro.

Purtroppo non avevo considerato che siamo solo a metà settembre e l’università non è ancora nel suo pieno regime, e così dentro al locale c’è ben poca gente.
Andiamo al bancone e facciamo il primo giro di vodka… poi vediamo apparire dalle scale un tizio solo, con la giacca in pelle e il passo giusto.. non può che essere Leb.
Così lo sgamiamo subito.. tanto che ci chiede come abbiamo fatto a riconoscerlo.
Si scambiano i saluti, ci si conosce e si parla del più e del meno.. nella speranza che il locale si riempa un po’.
Nel frattempo iniziano i classici giri di vodka (giustamente 3 come diceva Leb) e non perdiamo occasione di attaccare bottone con due ragazze con la vecchia scusa delle fotografie…


Poi ci godiamo la scena di Leb che esce dal bagno e ci spostiamo nella piccola zona da ballo.
Ci son solo paio di gruppetti, ma niente di rilevante, così purtroppo penso che stavolta la “gallina dalle uova d’oro” ci ha tirato il pacco..ma va bene così, ci siamo già divertiti abbastanza in questa 4 giorni

Abbastanza fuorelli lasciamo il locale, salutiamo il compagno d’avventure (che mi ha fatto piacere incontrare) e torniamo in appartamento
Qui mi addormento mezzo vestito e il Rosso si mette a fare gavettoni ai pochi passanti sottostanti.

Al mattino ci svegliamo presto, mi alzo e vedo il Rosso dolorante al collo che dorme sul divano-letto (alla fine non l’ha neanche disfatto). Una doccia e mi faccio un giro in solitaria per la città, scendendo fino al castello.
Ma il tempo è tiranno e dobbiamo scappare in aeroporto, dove propongo agli altri di aprire la bottiglia di vodka zubrowka appena comprata e, con la Ryan, torniamo verso la patria natia.

Oggi, a distanza di 3 settimane, penso che ci tornerò presto nella cara vecchia Polonia.

domenica 27 settembre 2009

Varsavia - 2 giorno

2 giorno
Il mattino vengo svegliato da Ago che dall’altra camera urla “Mi fai Mala….” E per tutta risposta quando passo nell’altra camera imito la camminata di George Weah nella pubblicità della malizia e dico “Tutcio Bene?”
Frase che ripeterò all’infinito per tutta la mattinata.

Nonostante la serata, alle 11 siamo già operativi, la giornata è limpida e calda.
Andiamo a mangiare qualcosa sulla Nowy Swiat, così mentre ci mangiamo un bel secondo di carne con una zywiec ci godiamo lo struscio sulla via. (che è molto interessante….)



Finito di pranzare andiamo a visitare l’università, che avevamo perso il giorno prima, e facciamo una passeggiata nel suo giardino.

Dà lì prendiamo ed andiamo al parco Lazienkowski.
Un’altra cosa che mi piace vedere delle città sono i loro parchi, li trovo così rilassanti e piacevoli, in particolare in una bella giornata di sole come questa.
Non capisco come in Italia le città non curino questo aspetto.
All’ingresso nel parco veniamo accolti da uno scoiattolo marrone, si avvicina al Vale in cerca di cibo… poi prende e scappa via velocemente.
Lentamente arriviamo verso il Palazzo sull’Acqua, facciamo qualche foto e per un attimo ci balza in testa l’idea di fare un giretto con la barca nel laghetto.
Passiamo nel vicino teatro sull’isola e decidiamo di bere una birretta nel bar lì vicino.


Ci rilassiamo a dovere e pensiamo che se ci fossero state delle sdraio a bordo rive ne avremmo sicuramente approfittato.
Ridendo e scherzano son già le 4 passate, e dopo l’immancabile matrimonio con la bonazza di turno, lasciamo il parco e per chiudere la giornata decidiamo di andare a vedere il panorama dall’alto del centro della cultura e della scienza.
Questo edificio voluto da Stalin ha effettivamente tutte le caratteristiche russe, però dall’alto la vista non ci delude!

Son le 6, così ci avviamo al nostro appartamento perché, anche se non sembra, le distanze tra i vari punti di interesse a Varsavia non sono brevi.

Per la cena, tiro fuori il meglio di me ed andiamo a mangiare nel locale di uno dei principali chef polacchi (così dicono…) il Buffo ristorante.
A parte l’accoglienza della cameriera, che alle 8 e mezza ci guarda come marziani (sembrava che volesse dirci “noooooooo.. ma proprio qua dovevano venire questi tre?????”) il resto sarà spettacolare.
L’antipasto, la carne (per me seconda anatra spennata), il vino l’amaro.. tutto squisito.. per poco meno di 20 euro!

Rifocillati puntiamo dritti al triangolo delle bermuda, che comprende il NOBO, lo ZOO e l’ENKLAWA.
Proprio in quest’ultimo vediamo una fiumana ininterrotta di gente entrare.. però è ancora presto, son le 11, così entriamo allo ZOO, locale di cui avevo sentito parlare bene.
Bè oltre a noi c’erano:
- 3 cameriere
- 2 gay seduti intimamente
- I barman
- Il Dj
O interrompevamo i due gay… o scappavamo via…
Di corsa siamo andati al Paparazzi, lì a fianco…. Qui il Vale ordina la prima triade di vodka, ma l’ambiente non ci piace, il locale non è granché e anche la gente non è per niente simpatica

Così finite di bere le nostre 3 vodka seguiamo la fiumana ed entriamo all’ENKLAWA.
Il locale non è grande, ha una pista abbastanza capiente centrale con due banconi e divanetti intorno.
Primo giro di ricognizione e andiamo a bere qualcosa. (una o due vodka… non ricordo)
Il Caraibico ha già iniziato le danze interrotte la serata prima al Lemon, il Rosso è ancora in versione Trapattoni ed io resto guardingo come un cecchino con il mirino sbagliato.

Bisogna rompere il ghiaccio ed allora entriamo in pista… subito mi avvicino, con gli ormai famosi passi di Obe-danze, verso una bonazza… peccato che dietro ci sia un tipo molto più grosso di me che risulta essere il suo ragazzo
Alzo le braccia alla Pasquale Bruno dopo aver tirato un calcio a Baggio in un famoso Juve-Toro e sorridendo cambio location

Qui il rosso e il caraibico mollano gli ormeggi, mentre io mi metto a ballare con una bella raga
Intanto si parla, ci si conosce,.. c’è feeling… peccato che l’amica prenda un colpo di fulmine per il Caraibico il quale, al posto di sacrificarsi per il bene comune (cioè il mio……) decide di abbandonarmi in mezzo alla tempesta….. e finisco a fare il mozzo da solo.

Così torniamo a bere un cocktail e notiamo che di fianco a noi c’è un tavolo con il più classico degli addii al nubilato.
Due tipe si scatenano in balli lesbo-stylish, una tra l’altro con aveva delle piume di struzzo rosa con cui si muoveva da attempata pornostar
Il Rosso parte deciso verso un’altra amica del gruppo, tra l’altro la più figa…
Dopo aver sparato le 3 frasi in polacco che conosce, visto che lei non parla inglese, ritorna da noi che ci stiamo muovendo in pista.

Qui vediamo 2 tipe fuorissime… con una doppia finta mi smarco e le aggancio… però capisco subito la situazione.. son le classiche “finte ubriache esibizioniste”… tutto fumo e niente arrosto..
Però resto a ballare con una di queste due perché la trovo carina.. nel frattempo una mora dal bancone alza il bicchiere nella mia direzione, come per brindare…
Ora sono in una situazione surreale… che fare?... rimanere con le finte ubriache?.. andare al bancone dalla mora?.. tentare l’assalto al fortino dell’addio al nubilato?....
Ci son momenti in cui non puoi esitare.. sennò perdi tutto… ebbene.. io ho esitato
E così nel giro di 5 minuti mi trovo a ballare da solo in mezzo alla pista.

Intanto il Rosso ha azionato il Kers, e sta conoscendo mezza disco… tra le molte si ferma un bel po’ con una gran bella figa.. appena fuori dalla zona bagni (“la famosa zona B”)
Il caraibico è più impegnato a rimbalzare che a martellare….
Così mentre sto per andare a prendere una birra, sorrido a una del gruppo del nubilato che mi invita a sedersi vicino a lei…
Mi avvicino con le movenze del miglior Jerry Calà, convinto di aver in mano un poker d’assi.. mentre alla fine avrò solo una coppia di 2…. (di picche)

La ragazza non spiaccica una parola d’inglese.. così cerco di comunicare tramite la sposa (che andrà a nozze con un italiano)… sposa che tra l’altro aveva già conosciuto il ragazzo con l’orologio al led (il rosso) e quello con l’abbronzatura tipica italiana (il Vale).
Cerco di ottenere il massimo e scroccare un po’ da bere… mentre l’amica indiana sale sul tavolino a ballare come shakira.

Saluto la comitiva e torno dagli altri che stanno parlando con altre raga..guardo il Led del Rosso, son già le 4… ammazza se è volato il tempo.
Cerco di agganciare la mora del brindisi di prima ma sta andando via….

Così dopo poco lasciamo il club, all’esterno fermiamo 3 tipe.. proponendogli di andare al Klubokawiarnia… le tipe cazzeggiano, parlano.. ma non vogliono venire al club
Nonostante Il rosso spari la frase “do you like my barbacane?”… Paulina ci lascia il numero di cell per chiamarla l’indomani.

Son le 4 e mezza e di prendere un altro rimbalzo al Kl.rnia non ne abbiamo voglia.. così lentamente torniamo in appartamento a piedi.

Prima di andare a dormire, contento delle serata, non posso che dire “tutcio bene???”

mercoledì 23 settembre 2009

Varsavia - in viaggio con il Led

E’ mercoledì sera, l’ennesimo con il solito programma; siamo alla Rosa a bere una media rossa al costo di 5,20 euro e ci serve la solita Mary.
Con il Rosso si ricordano le due settimane in Brasile di pochi mesi prima, così vicine ma così terribilmente lontane… e già si fantastica sul viaggione di novembre in Australia
Così, quasi per scherzo, butto lì al Rosso “Per la nostra salute mentale, domani guardo se c’è qualche offerta per metà settembre. Ci stai?”
Non sto neanche a dirvi la risposta

E così tre mesi dopo, alle 5.30 di giovedì 10 settembre, mi trovo seduto sul mio trolley ad aspettare che arrivino i miei amici diretti ad Orio. La destinazione è in uno degli stati a me cari, uno che mi porto dentro il cuore… l’amata Polonia
Stavolta siamo in 3, oltre al Rosso c’è il Vale, che tutte le volte che ci facciamo un weekend ad Est arriva sempre più caraibico
Il programma è di visitare Varsavia fino a domenica, poi treno verso Cracovia per riuscire a prendere il volo di lunedì.

Il volo con Wizzair è sempre un piacere, le hostess son sempre di gran livello ed arriviamo a Varsavia puntuali per le 10.30.
Con 30 zloty in taxi arriviamo in un secondo all’agenzia del nostro appartamento (http://www.warsaw4you.com), che purtroppo non è ancora libero, quindi molliamo a loro i nostri bagagli e partiamo subito con il giro della città.

La giornata è splendida, c’è un bel sole e si gira tranquillamente in maglietta. Subito vediamo il palazzo della cultura e della scienza, la costruzione Staliniana che domina sulla città, lo osserviamo con cura ed effettivamente ci ricorda un poco Mosca.
Poi lentamente proseguiamo verso la via principale la Nowy Swiat
Le prime impressioni son positive, una cosa che notiamo è quella che vediamo passare quasi solo auto nuove, niente vecchie Fiat 126 come quelle di tre anni fa a Wroclaw.
Sarà che è la capitale ma sicuramente c’è stato o c’è un piccolo boom economico.
Una cosa che invece non è cambiata è la bellezza delle ragazze che incrociamo per strada.
Lo Nowy Swiat è effettivamente bella, sicuramente manca di quella volgarità di vita reale e vissuta, ma è un piacere passeggiare tra gli edifici, i palazzi e tutti i ristorantini e bar che hanno tavolini all’esterno.
Proprio a metà via ci fermiamo per mangiucchiare qualcosa, un panino con una Tyskie
Rifocillati riprendiamo il giro verso la città vecchia.
Ovviamente diamo la giusta attenzione alle cose che incrociamo, come la statua di Copernico, la Chiesa di S.Croce, il castello presidenziale fino ad arrivare all’ingresso della piazza del Castello Reale con la chiesa di Sant’Anna (con esposta la foto del Papa Wojtyla)
Guardando la cartina mi accorgo di aver perso l’edificio dell’Università… e subito capisco il motivo… eravamo distratti da ben altre bellezze!!!

La piazza è veramente bella, con la Colonna di Sigismondo che spicca di fianco il castello. Personalmente a me piacciono molto le case con le pareti particolari, quasi fossero dipinte e quindi mi scateno con le foto.
Lentamente proseguiamo verso la piazza del mercato, dove becchiamo la sirena (simbolo della città).
Per rilassarci un po’, seduti in un tavolino in piazza, finalmente prendiamo la nostra prima zywiec
Ormai son le 4 passate, e ci muoviamo per andare a prendere i bagagli e l’appartamento.. Uscendo dalla città vecchia passiamo tra le mura del Barbacane e finiamo al Monumento dell’Insurrezione di Varsavia.
Ci chiama la tipa dell’appartamento e quindi arrivati al monumento del calzolaio polacco, ci affidiamo ad un taxista d’altri tempi che guarda la mia piantina con una lente d’ingrandimento.

Sarà stata anche la splendida giornata, ma questo pezzo di Varsavia ci è proprio piaciuto; si vede che è tutta ricostruita da poco si vede che hanno cercato di mantenere il più fedele possibile all’originale.

L’appartamento è centrale, in Nowogrodzka st., ed è di buon livello.
Ci sistemiamo e ci prepariamo per la serata, il rosso indosso il suo nuovo orologio al Led che ci tormenterà per 5 giorni… è giovedì notte e la night life di Varsavia promette subito bene.
Una birretta d’aperitivo in Chmielna st, e subito il movimento di bionde fa venire il torcicollo…
Mangiamo qualcosina in un ristorante vicino, io spenno la prima anatra del viaggio.. buona ma niente di eccezionale.. così alle 10.30 siamo pronti a buttarci nella movida!

Proviamo subito in un locale studentesco poco distante, l’Hybrydy, ma con grande sorpresa è chiuso.. così ci muoviamo verso il Lemon Club e l’Organza, due club attaccati
C’è movimento, si vedono gruppi di ragazzi e ragazze all’esterno che bevono, parlano.. ed entriamo all’Organza.
Il locale è minuscolo, con la pista da ballo grande come la mia cucina, e c’è la serata latino.. come in tutte le serate latino che si rispettino in pista il rapporto donne – uomini è pari a 5 vs 1.
Non che mi piaccia il latino (anzi…) però se c’è da attivare l’Obe-danze non potrò che lanciarmi in pista.
In genere è il Rosso che in queste situazioni lancia la prima freccia, ma il ragazzo è ancora titubante, studia la situazione, è sulla difensiva modello Trapattoni. così, seguiamo il Vale che sta già ordinando il primo giro di vodka.. seguito a ruota dal secondo e dal terzo.
Il nostro “Trapattoni” sta per inserire l’ennesimo difensore e allora per scongiurare il cambio mi lancio subito in pista; “senza volerlo” finiamo di fianco alle due più scatenate in pista… si muovono agili, con mosse sconosciute fino ad allora.
Ma basandosi sulla teoria di Nash, provo ad agganciare quella più esterna che ballava con un amica.
Con grande sorpresa la ragazza non cede al fascino di Obe-danze nonostante l’amica la invitasse a ballare con me… così si resta ancora un po’ in pista fino a quando il Vale non propone di andare al Lemon club di fianco.
Entriamo e parte la seconda triade di vodka. Il locale si riempe lentamente così come la pista..
Qui Trapattoni di colpo si trasforma nel peggiore Glerean (famoso allenatore che giocava con il 4-2-4) e parte all’attacco andando a sedersi al tavolo con due ragazze.
Lo lasciamo lavorare, spara le frasi di Polacco imparate sull’aereo, abbraccia, gli fa vedere l'orologio al Led e passa indifferentemente da una tipa all’altra.
Il Rosso resta al tavolo io e il caraibico ci buttiamo nelle danze… ovviamente il Vale, come sempre, propone continuamente il solito ballo… quello che ripete ormai da una vita e con qualunque tipo di musica.. mentre Obe-danze riceve il secondo rifiuto.. e mi chiedo “ma cos’è? È come il ballo di asereje che non va più di moda??”
Torna il Rosso, lamentandosi del loro scarso inglese, e ordinano un cuba, mentre io preferisco “saggiamente” di proseguire con la vodka.

Ci muoviamo nella zona bagni, il Rosso e il Caraibico si fermano con due, così mi metto a parlare con la tipa del guardaroba… ragazza che sta leggendo “l’alchimista” di Paulo Coelho.
Si parla del libro (che sinceramente non ho mai letto), della serata, della città.. ma ogni tanto arriva da dietro il Rosso dicendo una frase in polacco… poi sparisce e ritorna con una frase… (il bastardone si era scritto sul cell delle frasi e quando si allontanava le andava a leggere per poi spararle)
Con la promessa di passare domani la lascio al suo lavoro e torniamo all’Organza, che è stra-colmo..
Mi fiondo subito a ballare una bella biondina, qui Asereje va ancora di moda!, e nel frattempo ci si conosce….
Provo il colpo gobbo che non riesce e così cerco gli altri.. ma non li trovo… mi faccio un’altra vodka e poi mi siedo un paio di minuti riposarmi su un divanetto.
Per una volta le mie preghiere vengono ascoltate e un minuto dopo si siedi di fianco a me un angelo caduto dal cielo.. una gran mora con occhi ghiaccio
Attacco subito bottone… dopo un po’ alla sua classica domanda su cosa ci facevo a Varsavia.. come a Mosca, sparo che ero lì per un corso d’aggiornamento per la banca per cui lavoro… la Citibank
Inoltre la ragazza aveva su un paio di calze a rete nere che erano tutto un programma..
Purtroppo dopo una mezz’oretta arriva l’amica.. e me la porta via
Recupero gli altri in pista.. e si decide di tornare al Lemon.

Tra i locali, due tipi fermano il Rosso… che subito gli spara che è un giocatore di Poker professionista… ma non abbiamo tempo per cazzeggiare con 2 ubriachi… e li molliamo al volo
Il lemon è semi-pieno.. il rosso torna dalla sue amiche, mentre il caraibico torna a ballare a suo modo.
Vicino a lui c’è una figa pazzesca!.. lui torna allo stato brado di un bambino.. quando continua a ripetere “pappa… pappa…”… bè.. lui continua a dirmi “Che figa…. Che figa..”

Come succedeva a Glerean che attaccava sempre ma poi perdeva.. il Rosso torna senza nulla di fatto.
Nel frattempo il Vale deve respingere l’assalto di una pazza (di certo non bona) che cerca di saltargli addosso e di rapircelo.
Tiriamo nel locale fino alle 4, quando accompagnati da alcune tipe finiamo nella zona dell’Enkawa e del Nobo.. però ormai stanno chiudendo tutti.
Proprio fuori dal Nobo c’è un gruppo misto di spagnoli.. e il Rosso e il Vale provano ad attaccare le spagnole..ma finiscono a parlare con Lorenzo.. un simpaticone che fa il figo come tutti gli spagnoli (I’m IANNONE FANS CLUB member)
Nel frattempo io mi cucco 3 francesi sbronzissimi, che si spacciavano per giornalisti di basket lì per gli europei, ai cui manifesto il mio odio per Domenech (approvato anche da loro!)

Da lì proviamo ad andare al Klubokawiarnia dove, nonostante la proposto di scambio con l'orologio al led del rosso,
veniamo rimbalzati con il più banale dei “Private party”..e visto che son quasi le 5 torniamo in appartamento

Che dire?.. Il Warm Up del weekend è stato assoluto gran livello

mercoledì 9 settembre 2009

Varsavia Arriviamo!



ormai a poche ore dalla partenza! trolley fatto, rilassati, prenotazioni fatte.
Con il Caraibico e il rosso

E speriamo vada tutto bene!

ps. non porto il mitico maglione rosso/bianco sempre protagonista in terra polacca... fa ancora troppo caldo

Aggiornamenti al mio ritorno

mercoledì 2 settembre 2009

UNA SERATA D'ALTRI TEMPI - 3

“La serata al Maneggio con la Tipe di Dive (ma senza Dive)”


Premessa:
Questa è forse la sera che rappresenta al meglio il periodo in cui si era assidui frequentatori delle disco.. esattamente l’anno non me lo ricordo, però sarà stato almeno 6-7 anni fa.
Erano weekend pazzi, dove ogni sera accadeva un qualcosa di diverso..
In genere al venerdì si andava alla Selva e al sabato ci si fiondava al Maneggio.

Ricordo i fantastici 4 che erano sempre presenti alla disco di Romagnano.. Io, Teri, Dive e Brove con l’aggiunta, a volte, di Carlitos o Melchio o Rino.. a seconda delle serate.

Per un paio di mesi Dive si frequentava con Roberta, una delle tante ragazze conosciute al Maneggio (inizialmente da Teri.. ma questa è un’altra storia e riguarda il parcheggio vicino al lampione…..) ed è proprio lei la protagonista di quella sera…


Saturday night:
E’ dicembre, e come tutti i sabato ci si organizza per la serata al maneggio.
Stavolta due abitudinari mollano il colpo, Teri non viene e Dive deve andare a Milano a far serata con un suo compagno d’università, quindi oltre a Brove vengono Carlitos, Melchio e Rino.

Pizza veloce con giro di amari (il caro Montenegro) e pre-serata dal Tony con i suoi potentissimi cocktail che stroncherebbero anche un Elefante assetato.
Verso le 10.30 molliamo il Tony e passiamo al circolo a Trobaso a farci le nostre 4-5 vodka alla menta.. giusto per entrare in hambient.

All’uscita la situazione è questa;
Mezzo di locomozione: Il pandino Verde di Melchio
Austista: All’andata Fabio e al ritorno il buon Rino.
Abbigliamento:
Rino non aveva ancora scoperto la Playlife però sicuramente aveva una maglietta da truzzo rubata a suo fratello
Melchio aveva la classica camicia firmata F.M. (peggio di Costanzo con la Dino Erre Collofit)

Io avevo la maglietta azzurra con la bandiera del Cile
Brove la sua classica maglietta nera fasciante
Carlo lasciava a casa la maglietta di Benji price e optava per quella del Brasile indossata da Walter Nudo nell’isola dei famosi


Prima di mezzanotte siamo già al baretto vicino il maneggio.. il Melrose place bar, con la chioma fluente del proprietario e delle sue ragazze che ci portano altri giri di vodka
E’ inutile dirlo che prima di entrare siamo già in botta paura.. guidati da un Walter Nudo Carlitos che incurante dei 2° di temperatura fa dal parcheggio all’ingresso solo con la maglietta a maniche corte

Il maneggio era sempre stra-pieno e facciamo i consueti tour nelle varie sale.. anche se la sala-rimorchio per eccellenza è la sala revival..
Giro di Cuba Libre, Mel è già barcollante e quando passa un gruppo di ragazze sentenzia “sono in 5 e non fanno mezza figa…” io ribatto subito “almeno 3 me le farei…”

Dopo un po’ becchiamo Roberta.. la tipa di Dive, ci vede subito in forma e si ferma con noi..
Tra l’altro era una tipa particolare.. in quanto aveva un bel viso.. fisico snello ma con un culo che faceva una portaerei.. e queste tipe sono quelle che ti fregano quando sei in disco un po’ brillo… (chi è senza peccato scagli la prima pietra)
Comunque non l’avesse mai fatto, perché da quel momento ha dovuto difendersi dagli attacchi ricevuti da più fronti.
Un attacco che ognuno giocava con le sue armi.. senza paura.. giocando tiri bassi.. e soprattutto alle spalle di Dive, ormai ubriaco agonizzante all’Hollywood di Milano.

Subito Carlitos inzia a lanciare frasi tipo..”Se ti serve un personal trainer…guarda un po’ che fisico che ho”… poi vedendo che lei non capisce...insiste più pesante “Ma non ti piace Walter Nudo?...” e indica la maglietta facendo i muscoli…. Ed insiste con “guarda che con me si fa molto esercizio fisico…”…
Dietro Rino e Brove si mettono d’accordo.. e Brove porta via carlo offrendogli da bere (carlo non si sarebbe mai tirato indietro a quest’offerta…) e mentre prendiamo il secondo cuba della serata.. rino gioca le sue carte puntando sulla serietà e dolcezza… “A me alla domenica piace stare con una raga, fare passeggiate, bere qualcosa di caldo.…” continuando a fare il Tenerone ma senza risultati accettabili…
Poi interviene Mel.. che le sbatte subito in faccia la sua dote migliore.. “io son quello che bacia meglio della compagnia..”
Io invece provo la tattica “bravo ragazzo”, e le dico che “Dive è un gran amico.. che mai potrei fargli questo.. però se vi mollate.. mi piacerebbe conoscerti meglio.. sei una ragazza speciale.. lo si vede…”
E’ una lotta senza esclusioni di colpi… e Carlitos tira fuori le armi pesanti con una proposta “Bomba”.. ma niente

Io e Carlitos ci allontaniamo e ci facciamo un giro…; prima il tipo che raccogle bicchieri ci suggerisce di cambiare location e poi finiamo nella sala Priscilla
Immancabili i soliti noti da Lele a Ped.ro… e qui provo con la tattica del ballo con le strafatte
Ballo con una, le prendo un cubetto di ghiaccio dal bicchiere e me lo porto alle labbra e poi lo strofino sulle sue… Ma la tipa è talmente fatta che forse non se ne rende neachè conto
Ordiniamo così un ciupito che ci appanna ancora di più la vista

Torniamo in sala revival e troviamo Roberta nella stessa posizione di prima con Brove e Mel che la lavorano ai fianchi.. mentre Rino ha cambiato tattica e sta “lavorandosi” il migliore amico di lei.. Silvio

Il resto è un delirio fino alle 5 di mattina quando la seguiamo uscendo dalla disco e si vedono le mosse più disperate.
La peggiore è di Carlitos che in ginocchio davanti a lei le chiede di sposarlo, mentre Rino si scambia il numero di cell con Silvio.

Con Rino alla guida, facciamo la classica sosta in autogrill e mentre ci mangiamo il nostro panino inizia a nevicare forte…
Faremo l’autostrada da romagnano a verbania in 5 nel pandino di Mel a 50 km/h cantando a squarciagola….

Che serata!


DOPO QUELLA SERA
- Il giorno dopo Rino ha chiamato Roberta chiedendole se voleva uscire per una cioccolata.. (cosa mai confessata da lui)
- Nello stesso momento in cui Rino chiamava lei.. Dive era a casa di lei e ascoltava la telefonata di Rino
- Carlitos non ha smesso di mettere la maglia di Walter Nudo
- Del Pandino di Mel si sono perse le tracce
- La maglia del Cile è finita in soffitta

martedì 1 settembre 2009

i consigli dell'esperto



Il Buon Manuel ci dà dei consigli.... cosa dire?
La parola all'esperto


1) Quando siedi a tavola bevi sempre un bicchiere più degli altri.(Manuel)

2)Ricorda che il chupito può essere il tuo migliore amico ma anche il tuo peggior nemico.

3)Diffida di chi beve birra a tavola (Rino, Cianci)

4)Non "stare dietro" a bere a Manuel e Musso ai tempi, per informazioni chiedere a Diverio in sardegna.

5)Se soffri del mal di trasferta bevi la metà del solito perchè sei già troppo carico di tuo (Melchio, Obe, Ago)

6)Dai da bere a Fede e Giorgio solo se ti piace ascoltare...

7)Se vuoi fare il somelier non puoi tirartela addosso a passiti (Caste)

8)Se reggi meno di Busti puoi tranquillamente considerarti astemio.

9)Evita accuratamente di bere se ci sei caduto dentro da piccolo, le conseguenze potrebbero essere devastanti...(rudy)

10)Non bere nemmeno una birra se stai facendo la dieta dell'anguria... (Ivo)