martedì 31 maggio 2011

Metti un addio al celibato a Budapest - parte 1a

L’occasione arriva dal matrimonio di Teri, che dà l’opportunità, a fidanzati e non, di liberarsi per un weekend per festeggiare il futuro sposo.

Con un sondaggio sul mio blog la meta scelta per l’addio al celibato è Budapest (la bellissima capitale ungherese conosciuta come la Parigi del centro-europa) famosa in tutto il mondo per il Danubio che suddivide Buda da Pest, per le sue terme, per le romantiche passeggiate notturne sul lungo fiume, per l’ottimo Gulash e per gli innumerevoli film porno che il buon Rocco ci ha girato.

A partire siamo in 9. Oltre a me e allo sposo ci sono:
Mel, Vale, Ago, Ivo, Fede.. e per la prima volta dopo parecchi anni Manuel e Caste.
Era dai tempi di Riccione che la comitiva non era così folta!
Il programma prevede due soli giorni; stavolta non è il classico weekend cultura + “cul..tura” ma è tutto dedicato al divertimento.

Con la partenza prevista per le 13 siamo fiduciosi di arrivare nel primo pomeriggio in città così da poter organizzarci con tutta calma… ma, sarà perché era venerdì 13 o per qualche “gufata” arrivata da chi non è potuto venire, le cose si mettono subito male.
L’aereo Wizzair che doveva portarci a destinazione è fermo da qualche parte per l’Europa per un guasto meccanico e così ci tocca aspettare in aeroporto in attesa che la compagnia ne trovi un altro.

Nelle 3 ore e mezza di attesa cercheremo di occupare il tempo…
Tra boccali di birra, bottiglie di vino ordinate da Caste, focacce, panini e Ivo che dorme russando l’attesa si fa snervante fino a quando finalmente verso le 16.30 veniamo imbarcati.
Il volo, effettuato con un aereo di una compagnia bulgara, andrà via tranquillo e accompagnato da un paio di bottiglie di “champagne” da 7 euro.

All’arrivo avevamo organizzato una sorpresona per Teri; ad attenderci in aeroporto doveva esserci una Limousine con cui saremmo andati verso il centro città.
Il ritardo dell’aereo ha scombinato un po’ i piani iniziali e così, una volta atterrati, la limo non è pronta e dobbiamo prendere tempo prima di uscire.
Per non insospettire Teri inizia una lunga processione al bagno del Terminal, con qualcuno che si sacrifica e finge attacchi intestinali per far passare più tempo possibile.
Nonostante l’impegno la Limo non è arrivata e decidiamo di aspettare all’esterno dell’aeroporto il “trasfert offerto dall’agenzia degli appartamenti”.

Quando finalmente arriva, noi siamo tutti esaltati e Teri quasi non ci crede.
E’ un Hummer Limousine bianco; l’autista prima di aprire la portiera ridacchiando dice “Limo, 1 hour and 3 bottles of champagne”


L’interno è spettacolare, divanetti e spazio per almeno il doppio di noi, si iniziano ad aprile le bottiglie e a brindare mentre ci avviciniamo al centro città
Usciamo dai tettucci, abbassiamo i finestrini con musica, salutiamo tutte le tipe che sono in giro, e alcuni turisti ci fanno le foto… in pratica è un bordello.









Come inizio non c’è male e peccato che verso le 7 e mezza veniamo lasciati ai nostri appartamenti, ma la nottata ci aspetta!


I 3 appartamenti sono stati presi a 20 euro a testa a notte tramite questo sito www.altracasakft.com .
Appartamenti buoni e tutti attaccati alla piazza del Mercato in Fovam Ter, mi sento di consigliarli.

Il tempo è tiranno così ci sistemiamo e docciamo velocemente e poi scendiamo lungo la Vaci Ucta per un aperitivo; ovviamente Caste ordina delle bottiglie di vino (sarà la cosa che farà più spesso) e così iniziamo a goderci lo struscio sulla via anche se sembra abbastanza morto, probabilmente per l’ora.
Per cena andiamo per comodità al vicino Fatal, uno dei ristoranti più turistici di tutta Budapest, famoso per le lunghe attese, i camerieri antipatici e le grosse porzioni dei piatti.
Tutto questo verrà confermato, tanto che il cibo arriverà non prima delle 11.15 e i piatti saranno ben forniti.
Ovviamente la qualità del cibo non è eccelsa ma la fame ci fa spazzolare quasi tutto, anche a Manuel a cui avevano portato un piatto che sembrava un dirigibile Zeppelin.



Verso mezzanotte inizia il giro dei locali e come inizio andiamo al Creol Bar.
Il posto (ingresso 1.000 fiorini) non è grossissimo; ha un primo ampio corridoio con i divanetti ai lati, poi alla fine si apre una bella sala con pista da ballo centrale, il bancone, un palco rialzato e altri tavolini ai lati.
Appena entrati sembra di essere in paradiso.
Ci sono tanti gruppi di ragazze, alcune parlano, alcune ballano, l’ambiente ci piace e le tipe sono veramente fighe.
Per scaldare l’atmosfera andiamo al bancone e ordiniamo i primi giri di vodka e poi iniziamo a ballare in pista.
Tempo zero, Caste ordina una bottiglia di vino e veniamo subito avvicinati da un paio di tipe niente male.
Facciamo due parole e subito riceviamo una “proposta”; la tipa chiede 150 euro per divertirsi tutta la notte, prima lì e poi altrove… Rimaniamo un po’ spiazzati, non ci aspettavamo subito una cosa del genere e così rimaniamo un po’ in stand by ordinando ancora da bere.
Mentre Ago riceve una proposta diversa dalla stessa tipa (150 euro per un ora di compagnia), le domande tra di noi si fanno più frequenti…”ma saranno tutte così?”, “che facciamo?”.. ect…
Vorrei tastare il terreno per vedere di trovare qualche non professionista ma vista l’ora prendiamo la decisione di andare tutti al Rio.

Facciamo così la conoscenza dei taxisti che ti sparano cifre assurde per pochi km, ma quando sei carico e soprattutto ti devi muovere in 9 non puoi stare lì a far tante storie.

Arriviamo al Rio e il movimento esterno ci piace.
La discoteca è tipicamente estiva, con i tavoli appena dopo l’ingresso, il Dj in mezzo che guarda la grande pista da ballo che è un po’ ribassata.
Tutto intorno ci sono altri tavolini e bar vari.
Appena entrati ci sembrava un locale non troppo grande, ma poi girandolo ci si accorge che è abbastanza grosso.

L’ingresso era gratuito ma per festeggiare lo sposo decidiamo di affidarci a Silvestre, pr alquanto gaio, e prendiamo il tavolo.
Esageriamo e prendiamo bottiglie di vodka e una di Dom Perignon… e iniziamo a folleggiare.
Brindiamo e cerchiamo di tirare dentro qualche tipa, qualcuna si siede, fa due parole, qualche foto, però il grosso del movimento è già in pista e quindi ci tocca andare a prenderle là.

Io inizio a fare un giro con Mel, il livello è abbastanza alto, alcune sono veramente buone, e così inizio a fermarne un po’ tutte…
Io cerco di usare le solite vecchie mosse, dalla tattica della pashmina al collo
al gioco del cappello

finendo con qualche passo di Obedanze, ma alla fine del primo giro porto a casa solo gran rimbalzi.
Tornando al tavolo vediamo che un po’ tutti si sono mossi, ci sono solo Teri e Vale seduti come vecchi volponi.

Dal tavolo io e Vale iniziamo a parlare con due bonazze che bevono al bancone vicino; si spacciano per “Barbara & Barbara” e una ha una mini che me la ricordo ancora adesso
Però fanno un po’ come con il tiro alla fune, un po’ si concedono un po’ si ritraggono.. così che decidiamo di tornare tutti insieme in zona pista.

Ovviamente quando si è così in tanti, di alcuni perdi le tracce e non li vedi più per tutta la serata..
Continuiamo a stare in pista, qualcuno sale sul cubo a ballare, mentre altri stanno li sotto divertendoci ma senza concludere niente di particolare.




La serata va velocemente verso la conclusione, inizia ad albeggiare e così ci ritroviamo a dover raggiungere i nostri letti.
Alcuni son già andati a dormire, qualcun’altro ha girovagato da solo per la città fino a raggiungere l’appartamento, qualcuno cerca un posto per mangiare aspettando che il sole sia alto, ma il top è Fede.
Va a letto e manda sms dicendo “quando arrivate suonate che vi apro” poi, ancora vestito, si addormenta e cade in un sonno che neanche una cannonata lo sveglierebbe.
Così Mel e Ivo vengono ospitati nei nostri appartamenti e Fede si ritroverà il giorno dopo 22 chiamate perse

domenica 22 maggio 2011

Wikileaks Budapest



Per conto di Julian Assange ero in trasferta a Budapest per l'addio al celibato di Teri.

A breve su questo blog fatti, foto e le verità su tutto quello che è successo dal 13 al 15 maggio.

Unica anticipazione. i 9 sono stati avvistati su un Hummer Limousine bianco.

lunedì 9 maggio 2011

Budapest 13/15 maggio: Le vecchie glorie tornano in campo

Questo W.end andremo a Budapest per l'addio al celibato di Teri.

Per l'occasione, come avviene nel calcio, anche i professionisti che ormai si sono ritirati riprendono le scarpe e tornano a calcare i campi di gioco a loro una volta famigliari.

Ecco la formazione delle vecchie glorie che si presenterà ai nastri di partenza



Abel Xavier nei panni di Ago



Mendieta nei panni di Mel



Magallanes nei panni di Caste



Josè Mari il festeggiato Teri



Jardel nei panni di Manuel



Sergio Berti (del Parma) è Ivo



Tal Banin (Brescia) è Obe



Zoran Ban rappresenta il Vale



Il velocissimo Athirson è Fede



Altro che Zidane, Campos, Ronaldo, Totti, ect... questi sono i campioni che ci rappresentano.

domenica 8 maggio 2011

Foto di Squadra

Siamo usciti vivi e vincenti da Montescheno... tra gomme forate, "Cinghiali del cazzo", palloni che finiscono nelle vigne e la solita traversa di Baba.

Due foto che parlano da sole