martedì 30 agosto 2016

Transiberiana - 4.500 km nella vera Russia - 4a parte Novosibirsk

Sabato 23 luglio
Ore 16.30

E siamo arrivati nella capitale della Siberia, Novosibirsk; anche oggi caldo stabile sui 30 gradi.. e meno male che ho portato un paio di felpe e maglioni ma se va avanti così non mi serviranno a nulla; stavolta ho sbagliato totalmente la preparazione della valigia.

Comunque Novosibirsk è una città piacevole.. pur essendo un luogo che non ha molto da offrire dal punto di vista architettonico/turistico ho pensato di fare qui due notti per sfruttare il w.end e poi a metà del viaggio ci sta fare una sosta un po’ più lunga per riorganizzarsi per bene (ok.. dico la verità.. la sosta lunga è stata decisa giusto per fare il w.end e non volevo fare il sabato sera in treno)
E la prima serata è stata sul livello di quella di Kazan, pazzesca.. e qui i rimpianti su quello che sarebbe potuto essere se venivo con quei 2-3 amici fidati del gruppo di 5/6 anni fa.. sarebbe stato un delirio.
Non sarà stata serata tipo “notte da leoni” ma pazzesca in ugual modo.. sarà che ormai mi lascio totalmente trascinare e mi faccio molti meno problemi.. proponendomi e sarà quel che sarà.. la via migliore.
Arrivo a Novosibirsk verso le 3 e mezza, passando con il treno sul fiume Om, forse il più largo visto finora, e la città mi è subito sembrata moderna e lanciata verso il futuro.
Mi sistemo in hotel, doccia e verso le 7 esco per far la conoscenza della città, studio un po’ di posti e l’istinto mi fa andare sulla Lenina dove ci sono 4/5 ristoranti/club abbastanza di stile con tavolini fuori e bella gente.. è il posto giusto.
Scelgo quello che mi ispira di più, con tavolini esterni molto vicini tra loro, per aperitivo che poi si trasformerà in cena e in post cena fino all’1 passate.
In queste ore mi capita di… vedere passare e fermarsi tante ragazze vestite da serata e di venire interrogato dai vari vicini di tavolo quando capiscono che non sono un indigeno.. prima due ragazze che mi lasciano numero per andare in spiaggia domani, poi da altre due che usando un po’ di traduttore mi vogliono portare a ballare con loro ed infine da una giovane coppia che parla bene inglese e che, dopo una mezz’ora di conversazione, mi consiglia di non andare con le due (basso livello secondo loro) ma in un altro locale lì vicino.
Non so perché ma l’istinto mi porta a fidarmi della giovane coppia e quindi lascio andare le due ragazze e li seguo al Friends, locale poco distante; mi accompagnano ma non entrano, la tipa è gelosa e non vuole che il ragazzo entri… io all’inizio non capisco ma quando supero la porta tutto mi è più chiaro.
Il locale non è enorme ma ben strutturato, bel bancone in mezzo con sedie rialzate tutt’intorno, tavolini solo ai lati e una mini pista dove ballare.. tempo di ordinare un drink e sono già a parlare con la ragazza alla mia destra e sto con lei un’oretta.. nel frattempo il locale si riempie e nelle due ore seguenti conoscere un po’ di gente anche se a volte rimane la barriera della lingua.
Alle 3 decido di andare al secondo locale consigliato dalla coppia, la discoteca Black Milk… non ho connessione internet, ci sono solo taxi abusivi e per non farmi fregare chiedo ad un ragazzo il costo indicativo della tratta.. mi dice che sta aspettando un taxi per andarci anche lui e così finiamo per andarci insieme.
Il Black Milk ha un livello da top model.. forse troppo.. ma con la scusa dell’italiano e sfruttando il russo-inglese del ragazzo conosciamo subito due ragazze e con loro faremo mattinata rientrando in hotel solo con il sole ormai bello alto.
Sono stato fortunato, ho incontrato bella gente… curiosa e alla fine le prime domande classiche erano le solite.. in vacanza in Siberia? Da solo? Senza parlare russo? Perché non sei sposato?.

Visto il caldo, mi sveglio tardi.. riposo e salta anche il giro in spiaggia e al museo dei treni siberiani, ed allora decido di girare la città.
Parto dal vicino Centro Commerciale.. enorme, pazzesco, più dei negozi noto su come è strutturato.. ideato per l’inverno con spazio giochi bambini, garage sotterraneo per non prendere freddo, bar/caffetterie, cinema.. quando ci sono -30° me li vedo che vengono tutti qui.
Molto più interessante è stato il giro al mercato di fronte, questo è il luogo dove la gente viene a fare la spesa!
Se nel nuovo centro commerciale fa la passeggiata qui comperano cibo, vestiti di “marca” tarocchi, pellicce, colbacchi.. troppo interessante con i venditori del settore cibo con la loro divisa tutta uguale e tutto molto pulito ed ordinato.
Scendendo verso il centro passo dallo stadio (in vero old style con i fari esterni senza muratura e l’ingresso a mattoni che fa molto anni 80)
ed attraverso il parco dove le famiglie portano i bambini alle giostre
fino ad arrivare al famoso teatro dell’opera (più grande anche del bolshoi).
E’ questa la parte più bella e turistica della città e difatti nel giro di mezz’ora incrocio due matrimoni dove le giovani coppie fanno le foto nel parco ed il teatro come sfondo;
lì vicino poi c’è la statua di Lenin più bella vista in questo viaggio, con i soldati e il “popolo” festoso lì vicino.
Ho tempo e lentamente scendo a piedi verso la Cappella di San Nicola, che secondo leggenda è stata costruita esattamente nel mezzo dell’impero Russo (l’unica cosa certa è che ora è nel mezzo della strada più trafficata di Novosibirsk separando le corsie dove sfrecciano le auto), e alla Cattedrale di A. Nevsky.

Alla fine una sosta a Novo ci sta.. magari sarà un po’ lunga tirare domani fino alle 18 ma spero che il sabato sera ne valga la pena.
Ora mi godo la mia birra accompagnato da pesce affumicato.. niente di particolare ma il sapore non mi dispiace, bello salato.
Siamo a metà di questo viaggio… un viaggio che, come gli altri, mi fa capire molto di me, che mi porta a cambiare ed essere più aperto e disponibile nei confronti degli altri in ogni situazione.. e poi sono a Novosibirsk.. chi l’avrebbe mai detto che avrei passato due giorni della mia vita qui??
Da lunedì inizia la parte più turistica, il Baikal… finora quando nomino il suo nome alla gente gli si illuminano gli occhi, per me sarà la tappa conclusiva prima di tornare a casa c’è ancora tempo.

Domenica 24 luglio
Ore 13.30
Una domenica sonnolenta, una domenica siberiana.

Domenica a Novosibirsk e, come previsto, giornata un po’ noiosa in attesa di prendere il treno… almeno non fa caldissimo; ci siamo, pronto per un nuovo trasferimento.. il penultimo che mi porterà a Krasnoyarsk.

Per ora si vede che la città è ancora in dormiveglia, poco traffico per strada e nel parco di fronte al teatro c’è giusto qualche ragazzo che fa skate sulla base della statua di Lenin o qualche mamma che porta a spasso i bambini.
invece ho visto parecchia gente nella chiesa dell’ascensione, l’unica cosa da “turista” che mi era rimasta da visitare, e nel centro commerciale dove ero andato a fare colazione.

Non sono neanche stanchissimo dopo l’ottimo sabato sera.. dove ho fatto le 6 di mattina trovando dell’ottima compagnia; eppure la serata non era iniziata al top visto che dalle 6.30, per un’ora, ha fatto un gran temporale con grandine e acquazzoni fortissimi.
Infatti quando arrivo sulla Lenina verso le 8.30 c’è in giro poca gente e solo verso le 10 la zona si è ravvivata; probabilmente perché il sabato sera preferiscono prendersela con più calma ed uscire più tardi.. bho.
Purtroppo durante la cena non ho trovato gente socievole come la prima sera ma per quello mi è bastato tornare al Friends, ancora adesso ringrazio la coppia che me l’ha consigliato la prima sera.
Una cosa ho notato nei locali frequentati finora.. quasi nessuno nei club (a parte un po’ a Kazan) beveva vodka, gran cocktail, whisky o simili.. forse è poco “cool”, non so.. ma questa è l’impressione che ho avuto.

Ore 18.30
E mentre si va più a est, oggi è proprio destino che sia una giornata sonnolenta, salgo sul treno e nella cuccetta non c’è nessuno, bè riposerò e andrò a dormire presto, peccato però!
Devo anche recuperare un po’ di energie che domani ho il giro nella Riserva naturale dello Stolby, un mini tour nella natura ci vuole dopo tanta vita di città e finalmente toccherò con mano e sentirò il profumo dei boschi siberiani dopo averli visti dal finestrino del treno.
Dopo l’ultimo pranzo ho preso la metro (sempre belle e particolari le stazioni della metropolitana in Russia) mi porto in stazione.. alla fine non si può dire che Novosibirsk sia una città bella ma l’ho trovata molto interessante.
Intanto metà viaggio è andato e posso fare i primi bilanci…
muoversi con i treni è più semplice di quel che pensavo, anche senza sapere la lingua, usando traduzioni e numeri ci si orienta facilmente; l’esperienza di vita sul treno, vedere la gente come vive e il viaggio con le sue soste, il trascorrere lento del tempo… un’esperienza che mi mancava! E poi la gentilezza e la cordialità della gente che ho incontrato è stata forse la cosa che più mi ha colpito
E le città?.. ognuna mi ha dato qualcosa in maniera diversa e spunti e ricordi che è difficile raccontare, sono contento di averli vissuti e provati con i miei occhi e le mie sensazioni.
Cibo? ho provato un po’ di tutto.. borsch, pelmeni di carne e verdure, bliny con salmone, marmellate e formaggio, insalata russa, carne stufata, carne alla griglia, pesce affumicato, il cibo “di strada” dei pierogi di patate e uova, il salmone… dai, non è una cucina molto varia ma sapori ben presenti e decisi.
Ora dalla parte “mentale” del viaggio dovrei passare a quella “visiva”, con il parco naturale e poi lui…sua maestà il lago Baikal.
Ultima cosa a pensavo oggi… certo che passare dai 30° estivi ai -30° invernali c’è un bel salto.. dura vivere in Siberia..

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