Venerdì 29 agosto
Dopo una settimana intensissima decidiamo di prenderci un po’ di tempo.. così, visto anche la serata precedente poco impegnativa, ci facciamo una bella dormita.. in modo da riprendere un po’ di energie
Il risveglio è verso l’1 e il programma odierno prevede una cosa particolare
Infatti, prima di partire, il Rosso aveva parlato del suo tour con una sua collega russa..
Così tra un una cosa e l’altra aveva preso il numero della nonna di lei.. che si era gentilmente offerta di accompagnarci a fare un giro per la città.
Per me non c’è nulla di più interessante visitare una città con una persona che è nata e cresciuta lì, e che ci può raccontare molte cose sulla storia e su come è cambiata la situazione negli anni.
L’appuntamento è alle 3 in Piazza Rossa.. riconosciuta subito la nonna e fatte le presentazione del caso, iniziamo a far la classica visita con lei.
Tra l’altro vediamo che aveva portato dei fogli… si era preparata per l’occasione
Passiamo tutte le attrazioni principali, dall’esterno del Cremlino, alla chiesa di San Basilio (dove entriamo), ai magazzini gum, alla cattedrale di Kazan (altra visita all’interno) e poi camminiamo parecchio per le strade vicine..
Ogni passo è occasione di aneddoti, racconti che ci fanno vedere le cose anche con un occhio diverso.
Tra com’erano i magazzini Gum alla fine della guerra fredda, al luogo dove tagliavano la testa in piazza rossa, al fatto che tutte le chiese durante Stalin furono chiuse, a tutti gli edifici rinnovati.. ect.ect.
Passiamo anche davanti alla sede del Kgb e dopo quasi 2 ore ci ritroviamo in piazza Rossa.. stavolta però dietro la chiesa di San Basilio.. dove possiamo fare anche delle belle foto
Anche qui c’è il classico matrimonio russo… tanto che penso “non vedo l’ora di tornare a Mosca per festeggiare il matrimonio del Colo”
Poco dopo le 5 salutiamo la nonna, mangiamo un trancio di pizza da Sbarro e torniamo sulla strada del nostro appartamento.
Stavolta, altro che A-TEAM, siamo stramotivati e ci prepariamo alla battaglia.. manco fossimo quelli del telefilm “Classe di Ferro”
Usciamo abbastanza presto, ceniamo in un ristorante turco sulla Arbat vecchia… prezzo regolare con Champagnoski in chiusura.
Qui incominciano a sorgere i primi problemi, il nostro Colo dimostra poco allenamento alle nostre vacanze.. così che inizia a soffrire a problemi di stomaco (o forse di fegato…).
Mangia poco, beve poco, dice che ha crampi… prova a sistemarsi sparando una bomba nel “pulito” cesso turco.. ma niente.. però essendo un “classe di ferro” non molla.
E’ prestissimo… non è neanche mezzanotte.. il piano è di andare subito al Fabrique, a quell’ora abbiamo più possibilità ad entrare.
Poco dopo mezzanotte arriviamo al locale, ci separiamo in gruppi di due.. .ma niente… i primi vengono subito rimbalzati dal buttafuori..
Iniziano le maledizioni, il Bomba prova l’effetto tavolo… va secco e chiede ma niente.. stasera tutti tavoli son prenotati, gli da il numero di telefono e gli dice di chiamare per prenderlo per la sera seguente.
Mentre le previsioni danno una serata simil ieri sera e il Vale dice “io al karma stasera non ci vado” ci diamo da fare per trovare info alternative.
Fermiamo tutte le tipe che arrivano e chiediamo una disco alternativa.. ma sempre di livello.
E qui, arriva la dritta del secolo, la soffiata del cavallo vincente… il nome e l’indirizzo del club che ci aprirà le porte della “moscow never sleep”.
Qui il nostro Peo Colombo molla il colpo, troppo forte il dolore…. Così prende un taxi e se torna mestamente in appartamento
Arriviamo al locale e vediamo parcheggiate Bentley, un ferrari, delle porsche.. tutte macchine di gran livello…
Immaginiamo un altro rimbalzo.. invece il primo drappello di uomini (il Rosso, il Vale e Mel) entra facilmente… così come successivamente anche io e il Bomba
Il locale non è grandissimo, ha due banconi, una bella pista da ballo, e lo spazio per i tavoli sia vicino alla pista che al piano superiore.
E’ il locale che piace a me… non troppo dispersivo ma neanche minuscolo
Qui il bomba, come al solito, si lamenta che è troppo sano… ed iniziamo subito con i classici giri di vodka e qualcuno anche di whiskey
Al terzo giro in un quarto d’ora.. il barista mi dice ridendo “take the bottle”… ma per noi è iniziata l’ora di lanciarci in pista
Manco fossi Usain Bolt, tempo pochi minuti ed inizio subito a ballare con una figa….. peccato che non parli molto inglese… quindi vedendo che la situazione non decolla mollo il colpo
Mi ordino un whiskey e cola… e vedo i “Vitelloni del XXI secolo” che son già lì con un gruppo di ragazze
Una parla italiano e qui scattano le solite cose, fotografie.. baci.. abbracci
Lascio lavorare in pace i Vitelloni e mentre il Rosso fa partire la classica bottiglia di Champagnoski, mi ributto verso la pista
Qui vengo catturato dagli occhi di ghiaccio (e non solo dagli occhi) di Svetlana.. inizio a martellarla più convinto che mai… ma stranamente non cade subito nella mia tela
Però la compagnia è veramente piacevole e, nonostante non riesca ad affondare il colpo, mi piazzo con lei e ci passerò gran parte della serata
Ogni tanto osservo gli altri… il Rosso continua a stare con la russa che parlava italiano, Mel, il Vale e il bomba sono totalmente fuori dalla mia visuale
Il tempo vola e di colpo arriva il bomba che, per aiutarmi, prova a portar via l’amica di Svetlana, niente da fare..… la ragazza non vuole concedersi la prima sera.
Così quando va via torno in pista per recuperare il tempo perduto nonostante abbia in testa i suoi occhi di ghiaccio.
Ormai son le 4 passate.. Mel assomiglia sempre più a snoop dog, il Vale brinda a martini dry… Il bomba è al tavolo con Igor, la sorella di Igor e un’amica di lei
Io ballo un po’ con la sorella di Igor…. E poi vediamo lentamente svuotarsi la disco.. intanto ci chiediamo “Chissà Colo come sta?”
Son le 6, il locale chiude… il sole sta salendo… qui vediamo ragazze ubriache che ci provano con i pochi ragazzi rimasti…
Maledico il momento in cui ho scelto di fare il corso di spagnolo e non quello di russo…
Alla fine io e il Bomba seguiamo delle ragazze in un mini market li vicino
Il Bomba impartisce gli ordini.. “io di qui.. tu vai di lì, così le chiudiamo in mezzo”… ci facciamo due risate con loro e prendiamo il solito taxi abusivo
Alle 6 e mezza torniamo in appartamento… Quando facciamo per sincerarci delle condizioni di Colo veniamo a sapere che casualmente ha trovato un canale dove facevano pornazzi… le occhiaie sul suo volto ci fanno immaginare cosa sia successo
Sabato 30 agosto – the last day
E’ l’ultimo giorno e voglio godermelo in pieno
Il tempo anche oggi non è dalla nostra.. le solite nuvole che non lasciano spazio al sole.. ma come al solito niente pioggia.
Oggi visiteremo l’interno del Cremlino
Tornati, come ormai tutti i giorni, in piazza rossa entriamo dentro e visitiamo tutte le cose suggerite dalla guida… Dal cannone che non ha mai sparato.. alla campana che non ha mai suonato.. fino all’Armeria dove son presenti gioielli ed alcuni oggetti appartenuti agli zar
Effettivamente l’unica cosa interessante è proprio l’Armeria.. il resto sembra messo apposta per giustificare il prezzo dell’ingresso.
Alla fine abbiamo tagliato parecchie cose dall’idea originaria… non visiteremo, il convento Novodevichy, il museo della grande guerra patriottica, il museo dei cosmonauti e diversi parchi.. ma però almeno il minimo l’abbiamo fatto.
Prima di finire la giornata non possiamo non andare al mercato Izmaylovo, che secondo le guide è una manna per chi ricerca souvenir a buon prezzo.
Proprio quando mi pavoneggiavo “a Mosca non ho sbagliato una fermata della metro”… tac .. ecco l’errore banale.. che ci porterà a cambiare linea tre volte prima di tornare sulla giusta direzione
Perdiamo almeno mezz’ora.. ma alla fine arriviamo a destinazione.
Essendo il mercato fuori dal centro.. notiamo come più ci si allontana più le fermate della metro son distanti
Usciti dalla metro troviamo un ambiente totalmente differente.. la precisione e la pulizia del centro lasciano spazio ai casermoni stile sovietico, intorno a loro c’è un centro commerciale nuovissimo
Trovare il mercato è semplice.. basta seguire il flusso di gente che va e viene con sacche piene di cose mentre accostate ai ci sono delle signore che vendono camicette e tovaglie fatte a mano.
Nel mercato si trova di tutto ed è diviso per settore… la parte cibo, la parte “pellicceria”, quella “orologeria” e anche “souvenir”..dove regnano le matrioske
Giriamo un po’… e parte un gruppo di turisti romagnoli cerchiamo di approfittare dell’affare migliore
Il colpo da 90 è del Rosso… che prende un colbacco enorme… non ho ancora capito di cosa sia fatto… cmq allegherò la foto per farvi capire
Io e altri ripieghiamo su un colbacco classico e su qualche matrioska da portare ad amici e famiglia
Tra le cose che avevano attirato la mia attenzione c’era un telefono nero..dell’epoca sovietica che sembrava anche originale
E così si chiude la nostra ultima giornata moscovita
Ci avviciniamo alla nostra ultima serata, provo un misto di paura, eccitazione ed emozione…
Rilassatissimi proviamo il colpo del secolo…. –il tavolo al fabrique-
Colo chiama il numero preso la sera precedente… la ragazza gli dice che c’è posto… e che per 6 ragazzi il totale è 34.000 rubli con una bottiglia… fatti due brevi calcoli… 950 euro ringraziamo ma richiameremo.
Anche il sabato sera sarà una lotta per trovare il posto… ma noi abbiamo da giocare il jolly, il club della sera precedente.
Torniamo a mangiare sulla Arbat vecchia… stavolta niente turco.. finiamo a un thailandese dove riusciamo a prendere anche vino rosso
E via.. son le 24.30.. e andiamo secchi al “nostro” club.
Anche in questa serata l’ingresso è molto easy…. Quando andiamo al bancone ci si avvicina una ragazza dello staf, ci chiede se vogliamo un tavolo.. costa 15.000 rubli però con consumazione illimitata… chiediamo più volta conferma sulla totale libertà di consumazione, perché non ci crediamo.. io quasi piango dalla contentezza.. mi commuovo
Da qui in avanti potremmo anche andare alla trasmissione “Il Bivio” di Enrico Ruggeri.
Cosa sarebbe successo se non avessimo accettato l’offerta del tavolo? Come sarebbe andata se non avessimo investito 70 euro a testa?
Non lo so… fortunatamente posso dire cosa è successo prendendo il tavolo
Da quel momento tutto ciò che verrà detto o fatto avrà dell’incredibile… è facile che non mi ricordi di molte scene… ma quando l’alcool gira e in più sei distratto è facile perdere l’attenzione
Ordiniamo subito una bottiglia di Martini Dry… e ci guardiamo intorno.. la pista inizia a riempirsi, al tavolo dietro di noi brindano dei ragazzi russi.. mentre al tavolo di fianco ci sono due coppie.. la cosa interessante è una ragazza che indossa la maglietta “i love dick”.
Finita la bottiglia di bianco.. nè ordiniamo una di vodka… qui mi vesto da barman è continuo a riempire i bicchieri di tutti
Il rosso apre le danze invitando le prime due ragazze che passavano vicino al tavolo…effettivamente non son il meglio… quindi si sacrifica, per non fare brutta figura, il buon Peo Colombo
Frantumato il guinness dei primati di vodka consumata nel minor tempo.. parte la cavalleria pesante.. al tavolo arrivano altre ragazze
Qui mentre una delle prime ragazze sentenzia al Rosso con un “Ma fate sedere al tavolo le pu***ne di strada?”
Io e il Vale intanto ci muoviamo vedendo chi c’era nel locale…
Qui faccio per portare al tavolo una bella mora… più ubriaca di me, mi ferma uno… mi dice “no, she’s my girlfriend”… chiedo scusa e lui chiede di dove sono..
Appena dico che son italiano inizia..”Porto cervo, porto rotondo.. i love Italy.. great…” e non mi molla più.. io son così fuori che vesto i panni di Zampetti e gli dico “this winter.. you, your girlfriend and her women friends in my house in Cortina…”
Manco a dirlo va a suo tavolo a prendere il cell per prendere il mio numero..
Torno al tavolo.. vedo gli altri, Colo è quello che più si dà da fare…
I ricordi si annebbiano….
Tra questi tale Dali.. Tunisino che parla italiano, è lì con la moglie che in pratica lo mantiene..
Decido che è ora di smettere di bere.. per tornare un poco lucido… e torno in pista da solo.
Qui ribecco l’amico russo di Porto Rotondo… che mi presente un’amica…. Con cui passerò un po’ di tempo in pista…e a bordo pista
Torno lucido e dopo un po’ vengo raggiunto dal Bomba… qui andiamo da due… come la sera precedente con Svetlana, stavolta rimango folgorato da questa ragazza.. così andiamo noi 4 in un tavolino all’esterno
Qui il Bomba la spara più grossa del dovuta.. con il suo “do you know Loro Piana?.. i’m Loro Piana” vince il premio “Balla più grossa sparata in vacanza”..
Era talmente grossa che mentre la diceva rideva anche lui.
Sto ancora un po’ fuori dal locale con questa ragazza (il giorno dopo con un sms capirò..dentro al locale c’era il suo ragazzo, che si stava alquanto arrabbiando, e per questo mi proponeva un incontro nei prossimi giorni) ma, avanzando con le ore, lentamente il gruppo si raduna…
Son le 5 e mezza passate… saliamo tutti nella stessa auto.. il taxista ci maledirà per il bordello che facciamo
Vedo così la mia ultima alba in quel di Mosca…
Domenica 31 agosto
La sveglia è alle 11, così da liberare l’appartamento per mezzogiorno.
Il lungo viaggio verso l’aeroporto mette malinconia…. Son veramente giù di corda…Tanto che spero di perdere l’aereo..
Ma niente..è puntuale e come previsto arriviamo a casa alle 10 di sera e quando mi metto a dormire verso mezzanotte… sento che mi manca qualcosa.
Che dire? Russia mi hai conquistato..
THE END
2 commenti:
Cazzo Obe, ti avevo vivamente sconsigliato la pizza da Sbarro ... cosa te li dò a fare i consigli? :)) Per il resto..spettacolo! Ochien Horoshò! ;)
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