Stavolta parto dal fondo..
Domenica 31 agosto, ore 17.00.. siamo seduti in aeroporto in attesa di venire imbarcati sul volo che ci riporterà a casa…... mi guardo intorno e osservo gli ultimi atti di questa vacanza
Il Vale dorme, si è addormentato dopo 5 minuti come al solito, Il Rosso si guarda intorno con l’aria tranquilla, Mel e il Bomba parlano della serata precedente, Colo osserva la coppia vicino a noi che si sta sgolando una bottiglia di Rum con assoluta nonchalance
Nei volti di tutti però noto quella malinconica tristezza… quella tipica del bambino a cui hanno portato via il gioco preferito e non si sa spiegare perché… quella malinconica tristezza che non provavo da anni..
Che dire? Russia mi hai conquistato
Giovedì 21 agosto: SAN PIETROBURGO
Si parte! finalmente sbarcheremo in Russia… terra di zar, del grande freddo, della vodka, del comunismo, dei nuovi ricchi ma soprattutto delle belle ragazze
Il volo da Malpensa è puntuale e superiamo tranquillamente il famigerato “controllo passaporti”; anche Colo va tranquillo, nonostante sul visto avesse sul il timbro “rejected - too excited”
Beccato al volo l’addetto con il cartello “Mr. Claudio Oberti” in poco tempo siamo all’appartamento, dove veniamo accolti dalla simpatica proprietaria che ci mostra la casa con tutto il necessario, compreso lo spray anti zanzare!
Tempo zero siamo subito nella Nevsky, osserviamo questo mondo un po’ simile e un po’ diverso dal nostro e più andiamo verso il centro più veniamo colpiti dai palazzi, dai ponti e dalla statue presenti.
Dopo dieci minuti soffro già di torcicollo.. e non per il vento che tira…
Non poteva mancare la prima birra della vacanza, la famosa Baltika.. qui iniziamo a comprendere le temuta “efficienza” russa; tempo arrivo al bar – tempo arrivo birra 25 minuti!
Sistemateci andiamo a cena nel primo ristorante trovato il “las Torres”; ma si può andare a mangiare spagnolo a San Pietroburgo??? Nonostante tutto mangiamo bene e spendiamo il giusto.. ma capiamo subito che a pasto il vino sarà inaccessibile e che la vodka la farà da padrona
Seguendo i vari consigli e indicazioni ricevute iniziamo a battere la zona dei locali, il movimento di gente non è niente male e per carburare ci fiondiamo al “Fidel”, piccolo barettino dove un dj spara musica indie-rock… la vodka inizia ad impossessarsi di noi.. una, due, tre.. poi ho smesso di contarle!
Ci informiamo sulla serata e i pareri sono contrastanti.. alla fine optiamo per provare il “shine”, club a 50 mt
Mentre andiamo lì.. accade l’imprevisto.. vediamo come una luce…. E’ come l’apparizione della madonna di Fatima o come il biglietto dorato della fabbrica di cioccolato di Willy Wonka..: è la coda per entrare al Central Station!
La gente in attesa di entrare è di circa 20 persone.. di cui almeno 10 fighe di gran livello, ci mettiamo in coda e dopo un minuto il buttafuori ci fa’ un cenno… io penso “primo rimbalzo”.. ed invece ci fa saltare la fila ed entrare per primi
Premessa: prima di partire del Central Station non avevo letto nulla… poi ho capito perché
Il posto è su due piani e la presenza scenica è di gran livello, non ci scomponiamo troppo e prendiamo da bere.. il bomba si lamenta che è troppo sano, mentre al suo fianco due strafighe ballano strusciandosi
Il rosso continua a muoversi come tarantolato e gli altri si guardano attorno con aria interessata
Dopo un po’ facciamo le prime conoscenze, soffio al bomba una vodka per offrirla ad un gentile ragazza e l’ambiente si scalda
All’interno del Central Station ci sono veramente delle belle fighe..ma dopo un po’ vediamo che le situazioni al bar non decollano e quando Colo sentenziò “i’m not a bancomat” capiamo di doverci muovere
Io inizio a scatenarmi in pista con i soliti passi imparati alla famosa scuola “Obedanze” mentre il Rosso guida un drappello di uomini verso il bagno.. visto che è un bagno unisex!
Tra gente che va e gente che viene il bagno diventa il punto più divertente della disco.
Chiedendo capiamo il motivo per cui il Central Station non era tra quelli da me selezionati.. è un famoso club per gay e lesbiche… ma per fortuna quella sera ospitava una festa universitaria
Arrivati alle 3 passate cambiamo locale.. perdiamo un soldato,Colo, che sarà tenuto ostaggio da una ragazza a fumare narghilè in un bar vicino… e andiamo con delle ragazze allo shine
Il locale è mezzo vuoto… si vede il rosso girare abbracciato a due e situazioni che si evolvono e si disfano come la tela di penelope
Chiudiamo la serata dopo le 5, le ragazze son convinte a venire nel nostro appartamento, ma la strada è lunga e quindi dopo un po’ cambiano idea
Alla fine lentamente procediamo verso casa, fermandoci solo per un pit-stop strategico davanti al manifesto che annunciava Albano in concert
E i dubbi pre partenza diventano realtà… sarà una dieci giorni molto faticosa
Venerdi 22 agosto: San Pietroburgo
Nonostante la serata il risveglio è meno pesante del previsto e così iniziamo il tour diurno
Mentre Mel è alla ricerca disperata di un Pizza Hut, avuto in visione la sera precedente, ci facciamo tutta la via principale, la Nevsky
Dopo poco mi torna il torcicollo….
Guardiamo i canali dove riflette un timido sole, i palazzi e capisco come mai S. Pietroburgo è tra le città più visitate in Europa.. E’ veramente bella!
Visitiamo la cattedrale di Kazan con le sue enormi colonne, i giardini di Alessandro con l’edificio dell’Ammiraglio fino ad arrivare in riva alla Neva dove dominano la fortezza di Pietro e Paolo e le colonne.
Tutto è veramente sorprendente e nei giardini assistiamo alle feste con degli sposi intenti a farsi fotografare
Per concludere la visita saliamo sulla cattedrale di S. Isacco dove vediamo la città dall’alto e finiamo camminando per le strade intorno alla Sennaya dove ovviamente ci facciamo una birra
Con le gambe a pezzi ci fermiamo ad un supermarket dove prendiamo qualche birra da bere in appartamento e il famoso “Soviet Champagnoski”
Incredibile come la commessa faccia attendere noi e altre 5 persone perché deve finire di sistemare il bancone.. che vuoi farci? Questa è la Russia
E’ venerdì sera, e siamo carichi per la serata.
A mangiare andiamo in un ristorante georgiano, il kavkaz bar , ottimo soprattutto l’antipasto Adjaran Khachapuri, una specie di pane con dentro l’uovo.
Subito dopo ci ributtiamo al Fidel. Stasera c’è parecchia gente in giro e l’idea iniziale era di andare al Shine… vediamo che entra poca gente e allora proviamo il Rossi Club!
L’ingresso non ci entusiasma, sembra un locale “turistico”, ma iniziamo a muoverci per studiare la situazione.
Preso posto al bancone al posto di un russo collassato portato via di forza dai buttafuori, la vodka riprende a girare a fiumi.
Finito lo spettacolino pseudo erotico maschile ?!?! mi metto a ballare con una raga, sfoggio il meglio del mio repertorio danzereccio, copiando anche una mossa fatta da Gino al LatinAmericando a Milano.. e qui succede l’inevitabile
Da quel momento passerò la serata con lei lasciando che gli altri proseguano senza la mia preziosa guida.
Io mi apposto sui divanetti insieme a lei, la sua amica e il suo compagno siberiano.. tale Vitaly
La situazione è bollente a dir poco, si beve un whisky-cola, sfoggio tutto il meglio del repertorio di Domenico Nesci (“Bella”, “Mia Bambina”, “Baci e Abbracci”) e le mani viaggiano ovunque.. a tal punto che si decide di cambiare location
Ma dove si va?? Le proposte nascono e muoiono in un istante per problemi vari..
Il mio appartamento? No…non ho le chiavi e al massimo l’avrei usato solo per me e lei..
Il loro appartamento? No… non abitano da sole
Un bowling? Dico subito no… anche se non ho capito che volevano fare al bowling..
Alla fine si opta per fare una bella Sauna
Da quel momento mi metto totalmente nelle loro mani, prendiamo un taxi abusivo e andiamo poco distanti dove il siberiano è stato indirizzato da un suo amico per telefono.
Non si trova nulla e allora prendiamo della birra in un baretto mentre sempre il siberiano è attaccato al telefono per cercare la sospirata sauna
Io in un momento di lucidità incomincio a farmi strani pensieri.. tipo.. “chissà dove mi stan portando..” oppure “ma ci sarà da fidarsi?”.. ma vengo subito tranquillizzato da lei che sa quali tasti toccare…
Prendiamo un altro taxi (ps.. taxi e birra offerti..) e vedo che stiamo lasciando la terra ferma per l’isola di fronte… stiamo andando in periferia…ma ormai son troppo carico e mi affido alla mia buona sorte
Arrivati alla sauna, chiamo Mel per sentire come va a loro
Sono andati allo Shine, non c’era molta gente, ma in particolare mi raccontano che un gigante russo prima gli offerto da bere e poi quando ha captato, su indicazione di Mel, che Colo era un Americano ha iniziato a dargli addosso per la storia della Georgia
Gli storici raccontano di Colo al tavolo con una tipa preso di forza da questo energumeno, il quale lo schiaffeggia due volte prima che venga tranquillizzato a stento dal Bomba e gli altri
Il tutto chiuso con bevuta finale.
Intanto io in periferia entro in sauna.. tempo un minuto son già nella stanza da solo con lei
Dopo un’oretta abbondante usciamo.. il sole sta sorgendo, leggo l’sms di Colo che dice “Tranquillo, quando arrivi ti apro io, ho il cell acceso”, mentre andiamo alla Metro faccio cantare per strada all’intero gruppo due canzoni cult “L’italiano” di Toto Cutugno e “Mamma Maria” dei Ricchi e Poveri
Arrivo a fatica all’appartamento e comincio a chiamare Colo.. niente, riprovo… niente.., gli scrivo un sms…. Niente..
Gli altri hanno tutti il cell spento… ed insisto con Colo… faccio per suonare il campanello … niente…….inizio a maledirlo
Preso dal sonno prendo una decisione drastica.. dormire sulle scale davanti a casa
Ogni volta che mi sveglio riprovo con colo.. Niente… gli faccio una maledizione voodoo
Alle 11 accorre in mio soccorso il vicinato! La vecchietta del piano di sopra si attiva, prova a comunicare in russo.. chiama la donna del piano di sopra.. vogliono capire perché son fuori dall’appartamento
Immaginano che abbia perso le chiavi e chiamano la proprietaria… poi chiamano al cellulare la figlia di una delle due che parla inglese.. al quale spiego la situazione
Alla fine mi danno del “Crazy” e vanno a suonare al campanello … mi accorgo che io premevo il pulsante della luce
Finalmente mi aprono, ringrazio il vicinato… e alle 11 di mattina mi metto a letto
La sveglia suonerà alle 12.30
Al risveglio il telefono di colo avrà 12 chiamate perse e 2 sms
Il motivo mi sara’ chiaro il giorno dopo.. prima di dormire Colo e il Bomba si son sparati una pinta di champagnoski a testa.. una dose a quell’ora ha lo stesso effetto di un sonnifero per cavalli!
8 commenti:
grandissimo Obe! Come primo giorno direi che non c'è niente male! :) Mi figuro gli altri .... keep on stay tuned :)
Grande Giò! ma quanti chili hai perso dopo la famigerata sauna??? ;-)
ago
Grande Obe... bello e travolgente il racconto! Mi piacciono anche i cenni ironici tipo :"Dopo un’oretta abbondante usciamo..." HAHAHA
A presto
ZAnna
Grande Obe, lo rileggo tutto ogni volta che apro la pagina del Blog!!!In effetti Zanna ha ragione sui cenni ironici, ma del resto si sa che Obe è sempre stato un gran burlone.... ;-)
Ragazzi..
guardate che con un ora abbondante son stato schiscio...
Io invece ci credo perchè Obe in quelle situazioni si trasforma in un lupo mannaro...
a san pietroburgo e mosca dovevamo tenerlo al guinzaglio... se no le sbranava tutte.. :))))))))))))))
Mel
grande OBE
si conferma il tuo feeling con la Russia.
Pingo
Obe sei il re dell'est europa!!
Dive
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