2 ottobre
16.30
Sono finalmente soddisfatto.. una giornata piena e gratificante dopo due giorni un po’ così così.
Sono nel giardino/mausoleo del poeta Hafez, quale luogo è migliore per scrivere qualcosa anch’io?
Il sole sta già calando, la temperatura è più accessibile ed è bello vedere che qui dentro, oltre a gruppi di turisti, ci sono anche un paio di persone con un libro in mano che seguono i versi del poeta che escono dolcemente da un autoparlante vicino alla sua tomba.
Il posto dal punto di vista strutturale è giusto un mausoleo con un bel giardino ma, come spesso accade, è il contorno che rende tutto interessante.
La giornata è stata stupenda, con la sveglia alle 7 per andare a Persepoli ed anche in questo caso ho usato il viaggio per poter ripassare un po’ di storia e rinfrescare la memoria sui tempi e sulle terre conquistati da questo popolo.
Alla fine ho fatto bene a fare il tour con guida, eravamo una 15ina e la spiegazione è stata precisa, semplice e chiara ma senza tralasciare nulla.
Non sto a dire cosa si può vedere o meno ma, secondo me, è un posto da fare assolutamente (per gli amanti di quel periodo storico)
Primo perché il complesso non è del tutto distrutto come altri luoghi simili (tipo ad Atene), ma tante porte, palazzi e scalinate sono ben conservate e i dettagli visibili e chiari.
Le porte d’ingresso con questi leoni, le scalinate con la rappresentazione delle diverse classi e settori della popolazione, il toro scacciato via dal leone (che rappresentava l’arrivo della primavera, dato che questa era la sede stagionale dell’impero) ma soprattutto il muro dove sono rappresentate tutte le popolazioni del regno.. Eritrea, India, Kazakhistan, Grecia. Tutti con caratteri che ben simboleggiano i tratti somatici di questi popoli.
Per chiudere la visita del sito c’è la salita e la vista dall’alto che è veramente fantastica.
Poco distante ci sono le tombe Naqsh-e Rostam, che in partenza le avevo sottovalutate ma quando arrivo lì rimango a bocca aperta.
Sono 3/4 tombe scavate nella roccia a forma di croce con scritte e disegni ancora ben conservati, che dire? Sarebbe stato un peccato non poterle vedere a causa della festività dei giorni scorsi.
Anche il resto della giornata è stato ottimo; dalle 2.30 ero già in giro, la città è più viva con i negozi aperti (ma la mia opinione non cambia, la brutta del giro “turistico”) e la gente che conferma la sua fama di essere pigra (come quelle di Isfahan di essere tirchi)
Entro nella bellissima moschea di Nasir ol Molk, l’effetto luce negli specchi non è quello che si ha alle7.30 del mattino ma è magico uguale con i tappeti illuminati di color viola, blu, verde ed il resto della stanza buio in totale contrasto con il suo esterno luminoso, arioso ed aperto; veramente una delle moschee più belle viste finora.
Per arrivare qua passo per il Bazar, anche questo abbastanza pigro e senza spunti particolari con tante cose già viste dalle altre parti o cinesate, però la struttura è una delle meglio conservate.
Niente, Shiraz volge al termine, poteva darmi di più ma è stata una bella sosta e posso mettere Persepoli tra i posti più belli visti finora nei miei viaggi.
Ora vado a bere un te con le due polacche che ho appena incrociato al mausoleo e domani inizia il lento rientro tornando a Teheran.
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