sabato 19 giugno 2010

Tour Baltico: il racconto - parte 3

Venerdì 04 giugno

La mattina ci alziamo presto e alle 10 siamo già in giro.
Il tempo finalmente è bello, non c’è una nuvola così possiamo dedicarci alla visita completa della città.
Iniziamo ovviamente dalla moderna cattedrale e dalla sua piazza che, come avevamo già notato, è molto più grande di quel che immaginavamo.

Salutiamo anche la statua di Gediminas, il fondatore della città e mi sa anche il personaggio storico lituano più famoso.


Camminando senza fretta e gustandoci ogni scorcio che la ci si propone davanti, proseguiamo sulla Pilies fino alla Didžioji con la sua piazza dove eravamo già stati la sera precedente.
Vista di giorno è molto differente; notiamo i colori delle case, dei palazzi, delle chiese e le vie sono molto affollate in particolare da comitive di turisti (molti i polacchi).


Mangiamo qualcosa in piazza con la prima birra pomeridiana e guardando bene vediamo che le strade non sono solo affollate di turisti… ma anche da un numero impressionante di belle fighe.. altro che Piazza Ranzoni a Verbania.

Il giro prosegue sulla Didžioji.. prendiamo una stradina laterale ed entriamo in un cortile con una chiesa; è bastato uscire di poco dalla strada principale e tutto cambia, i palazzi son diroccati, l’esterno della piccola chiesa poco curato.. sembra un altro posto, più reale.
Torniamo indietro e arriviamo fino alla bella “porta dell’Aurora”, l’unica vecchia porta d’ingresso della città non demolita, diventata ora punto di pellegrinaggio dei fedeli, tanto che al suo esterno c’era parecchia gente in fila e anche il classico matrimonio.


Da qui prendiamo una strada parallela verso il bastione d'artiglieria dalle cui mura osserviamo la vista della collina e della città.


La città ci piace, a parte la via centrale e turistica il resto ci sembra reale, vero.

Proseguendo non possiamo non attraversare il fiume e fare un giro nel quartiere degli artisti, la repubblica di Uzupio.

Il quartiere è carino, con l’angelo e le varie botteghe particolari; mentre l’idea della sua costituzione mi sembra alquanto turistica e piena di frasi banali.
Altra pausa birra, con vista di alcune bonazze niente male, e ritorno per la visita delle chiese di Sant’Anna e di San Bernardino, quasi attaccate tra loro.


La giornata è splendida così dopo aver sgranocchiato qualcosa sulla Pilies (affollatissima) chiudiamo la visita con la vista dalla Torre del Castello.
Da qui apprezziamo il tanto verde presente in città e la pace e la tranquillità che si trovano da qui in alto.

Son le 7, in giro c’è veramente ancora tanta gente, in particolare la piazza della Cattedrale è affollatissima di giovani che si rilassano e così, per chiudere la visita, torniamo verso l’appartamento passando per la Gedimino (la via commerciale) vedendo anche l’esterno del suo famoso teatro.

Ma è venerdì sera, dobbiamo docciarci e prepararci per la serata che si preannuncia molto calda… e non per la temperatura.

Per cena proviamo Cili Kaimas, ristorante che al suo interno cerca di rappresentare un villaggio tipico; a differenza della sera precedente la temperatura è scesa notevolmente ma per strada c’è parecchia gente in giro, gonne corte e tacchi non si contano.
Come cibo niente da dire, proviamo la zuppa di funghi (nel classico panetto) e il filetto Strogonoff, tutto abbastanza buono e prezzo inferiore a quello della sera precedente.
Mentre mangiamo veniamo però distratti dalla vicina di tavolo, una mora alta almeno 1.80 senza tacchi, occhi di ghiaccio, fisico e viso da modella.. ma soprattutto con il culo migliore che abbia mai visto.

Come pre-serata andiamo nel locale della sera precedente, il Brodvejus.
A differenza della nottata precedente la clientela all’interno del locale non ci colpisce troppo positivamente.
Infatti ci sono poche ragazze e per il resto sono per lo più uomini di mezza età (e un paio di ragazzi italiani).
Per carburare ordiniamo i soliti giri di vodka e aspettiamo un po’ per vedere se la situazione migliora.
Al terzo giro di vodka, quando entra uno “stag party” con una 40ina d’inglesi ubriachi, capiamo che è l’ora di uscire e trovare il locale giusto.

L’idea iniziale era quella di andare al Pacha ma visto che non è neanche mezzanotte optiamo per fare un giro al famoso Prospekto.
Come sempre accade, son le cose non programmate quelle che poi ti regalano più soddisfazioni; il taxista per portarci lì passa davanti ad un altro locale e dall’esterno sembra sia stra-pieno e soprattutto molto ben frequentato.
Di quel locale (che non nominerò neanche sotto tortura cinese e che chiamerò “xxx”) me ne aveva già parlato anche la ragazza della sera precedente ma, visto che su internet non avevo trovato assolutamente nulla, non ci avevo dato troppo peso.

Per il momento non modifichiamo i nostri piani e, al contrario di Ulisse, non ci facciamo ammaliare dalle sirene intraviste ed entriamo al discopub Prospekto.
L’accoglienza già non è delle migliori e quando il buttafuori in ottimo italiano ci dice “buona serata” capiamo già che qualcosa non torna.
Entriamo e il locale è vuoto, sarà anche per l’ora ma oltre a noi ci sono solo alcune ragazze.
Sono sedute ai tavoli e ci mangiano con gli occhi… o di colpo son diventato Sean Connery (ai tempi di 007) o queste sono di turno stasera.
Visto che siamo dentro ci facciamo i nostri tre giri di vodka e valutiamo come proseguire la serata.
Che fare?..... restiamo qui a farci spennare? Proviamo ad andare al Pacha? Rischiamo il posto misterioso visto prima?

Non ci sono dubbi, all’unanimità si decide di tornare al posto XXX.
Anche se è vicino, per non perdere tempo, prendiamo il primo taxi disponibile… il tassametro è più veloce di Usain Bolt tanto che per fare un paio di km il tipo è capace di chiederci 30 Litas, scocciato gli allungo un 10 facendogli capire che è già un furto così.

Superiamo il face control nonostante i mocassini marroni di Giorgiao e quando passiamo l’ingresso.. ci sembra di aprire la porta del paradiso.
Nella pista da ballo ci sono quasi esclusivamente ragazze, e quasi tutte sono delle stangone gran fighe..
Forse il più basso all’interno del locale è il nostro caro geometra Giorgiao.

Esultiamo e ci complimentiamo per la scelta e facciamo un giro di perlustrazione.
A piano terra c’è la pista da ballo e un corridoio con bancone e divanetti, poi quando si scende dalle scale c’è la zona bagni, divanetti fino ad un’altra pista abbastanza grande con vicino l’altro bancone.
Son talmente gasato che mi lancio subito con l’Obedanze… stavolta scelgo le più fighe del locale, direi quasi delle modelle, ma per mia sfortuna non attacca.

Allora ci facciamo un altro giro di vodka e iniziamo a muoverci in giro.
Tempo zero e stiamo già parlando con alcune tipe, in particolare Giorgiao e il Vale agganciano una coppia di brunette niente male.
Con loro andiamo al bancone e iniziamo a ordinare giri a nastro di Apple Pie (uno shot fatto di vodka e succo alle mele); la moretta di Giorgiao è amica della barista, tanto che paghiamo solamente 1 giro ogni 3 e questo porterà ad avere ricordi sempre più annebbiati.

Le risate si sprecano e mentre i due compari si dedicano alla coppia di ragazze, mi basta girarmi per poter agganciarne un’altra.
Usando l’ObeDanze inizio a ballare con la ragazza e rimango con lei quasi tutto il tempo...dove faccio un'approfondita conoscenza...
Intanto al bancone accadono scene da “Paura e Delirio a Las Vegas”:
Giorgiao praticamente è avvinghiato con la tipa al bancone;
Il Vale, mentre la tipa che era con lui ordina da bere, si limona una biondina… e al ritorno dell’altra si becca uno schiaffetto.

Lasciato a me stesso, cerco di placare l’effetto vodka bevendo con la cannuccia una coca-cola in bottiglietta… facendo un po’ di conoscenze sulle scale vicino al bagno.
Verso le 3 e mezza esco a prendere una boccata d’aria ma i buttafuori non mi lasciano rientrare in quanto il locale sta lentamente chiudendo.
Così, per non rompere le uova nel paniere agli altri, mando loro un sms dicendo che mi avviamo verso l’appartamento a piedi.
Verso le 4 e 15 arriva Giorgiao, che mi racconta di quanto era eccitato mentre era con la moretta e ci chiediamo dove sia il Vale.

Alle 6 finalmente ci chiama, 3 telefonate per sapere il nome della strada e per farsi aprire.
Giorgiao si presenta all’ingresso solo in mutande.. una scena che farebbe scappare anche Brigitta Bulgari.

E anche venerdì sera è andato.. purtroppo.

4 commenti:

Ago ha detto...

Qui si sente odore di censura!!! ahahahah ;)

Ago ha detto...

E le foto delle stangone??? :P

OBE ha detto...

censura?
mica siamo nella Ddr !?!

mai censurato nulla

Leo ha detto...

Andremo a Vilnius a febbraio ....e'possibile sapere quale era il locale XXX....magari via mail ...?