3 giorno
Il risveglio è un po’ più lento del previsto, questi sono i momenti in cui rimpiango di non esser più ventenne.
Inoltre il tempo non è bellissimo come gli altri giorni e quindi i miei programmi di visitare in mattinata il quartiere “praga” purtroppo saltano mestamente.
Così pisoliamo un po’ nell’appartamento e verso le 11 e mezza usciamo per tornare sulla nostra via di riferimento, la Nowy Swiat.
Devo dire che anche con il tempo nuvolo passeggiare per la via è sempre piacevole
Ci fermiamo a mangiare nel posto del giorno prima e con assoluta calma ci beviamo anche una Zywiec.
Fortunatamente il tempo verso le 2 si apre, così decidiamo di passare dal parco Saski, con la tomba del milite ignoto.
Facciamo un po’ di foto alla tomba e alle fontane presenti nel giardino.
Volendo si potrebbe prendere un bus e gustarci il quartiere al di là della Wisla, ma optiamo per dosare le forze per l’ultima notte in Warsaw, che si preannuncia ottima!
Così a piedi, andiamo verso il palazzo della cultura e della scienza e facciamo un giro per il nuovo (e bello! Direi) centro commerciale, la cui particolarità sta nel “tetto” a cupole in vetro.
Qui il rosso si rammarica, anche questa volta, di non aver seguito la tattica del Canga, con i biglietti da visita da consegnare alle commesse.
Verso le 5 e mezza torniamo a piedi in appartamento e ci riposiamo per la serata.
Alla fine la Varsavia diurna mi è piaciuta, molti dicono che ha poco da visitare però, almeno per la parte che ho visto io, la trovo vivibile e comunque interessante… rimane sempre il rammarico per il quartiere “praga”.
Stavolta non vogliamo vedere la cameriera del ristorante Buffo.. sbuffare… così alle 7.45 siamo già fuori all’ingresso.
Però la serata inizia male, tutti i nostri piani vengono sconvolti quando sulla porta d’ingresso ci dicono che tutto il ristorante è prenotato per un anniversario.
Guardo dentro e vedo un’orchestra suonare, una coppia attempata ballare al ritmo degli invitati che battono le mani.
Rammaricati non sappiamo che fare.. tornare in centro? Cercare un ristorante nella zona? con il rischio di essere spennati visto che siamo vicini all’hotel Sheraton
Alla fine confusi prendiamo la peggiore delle decisioni, quella che razionalmente non prenderesti mai.. saliamo sul primo taxi fuori dall’hotel e chiediamo consiglio al taxista.
Il tipo probabilmente ci prende per ospiti del Sheraton e subito ci consiglia il ristorante BELVEDERE, dove si mangia polacco ottimamente.
Dubbiosi lo assecondiamo… e tra le solite chiacchiere di rito, ci dice di andare alla discoteca Platinium .. dove “many beatiful girl… also my my daughter goes there”
Vediamo che percorriamo una strada già fatta… siamo sempre più perplessi… poi quella verso il parco Lazienkowski… poi entriamo in una strada sterrata.. la nostra perplessità è totale
Fino a quando non capiamo che il Belvedere è il ristorante dentro il parco Lazienkowski…. E a prima vista risulta essere il più lussuoso della città!!
Mollati di fronte al ristorante non abbiamo via d’uscita, così ci prepariamo a spendere in una sera il budget di tutto il viaggio.
Ma la fortuna stavolta guarda dalla nostra parte, il ristorante è tutto pieno per due feste private.. tiriamo un sospiro di sollievo e il cameriere, dopo averci chiamato un altro taxi, si scusa almeno 10 volte lasciandoci il biglietto da visita per una futura prenotazione.
Siamo ormai in ritardo sulla tabella di marcia.. così ci facciamo scaricare in centro e ceniamo in un ristorante vicino alla Nowy.
Nulla da dire, in giro c’è un movimento di ragazze, aimè sconosciuto in Italia.. e poi è sabato sera!
Durante cena, mentre il Caraibico si legge tutti i giornali di golf presenti, io carico a mille il Rosso… gli dico che lui è il nostro Silvester Stallone.. ma non in Rocky.. in Rambo
Continuo spronandolo e dicendogli che anche Rambo aveva l’orologio con il Led… e che io sono
il colonnello Trautman, quello che “io non sono venuto a salvare Rambo da voi, ma voi da lui”
Finiamo di cenare verso le 11, le strade in centro brulicano di gente.. chi passeggia, chi beve qualcosa seduti al tavolino.. noi optiamo per andare a bere qualcosa al Cinnamon per poi andare al vicino Platinium.. tenendoci l’Enklawa come alternativa.
Subito il taxista ci vuole portare al New Orleans, “the best lap dance club”….. ce lo ripete almeno 5 volte, ma niente.. noi vogliamo un posto normale.
Il Cinnamon è chiuso.. così andiamo diretti al Platinium.
Entrati, rimaniamo senza parole per 5 minuti di orologio.
E’ presto ma è già pieno… personalmente non mi ricordo di essere mai entrato in un locale con così tante fighe…
Il locale è carino, un bancone centrale, una pista vicino, la zona tavoli e una serie di tavolini intorno alle pareti dove ci si può stare tranquillamente.
Il caraibico parte con la solita triade di vodka, ed intanto in pista alcune ragazze si stanno già scatenando.. una è una figa assurda che ci prova con un tipo che resta immobile con lo sguardo perso.. lei fa di tutto per conquistarlo, si struscia, balla in modo arrapante…
Il Rosso si vorrebbe materializzare in lui!
Il locale continua a riempirsi, così facciamo un giro…. Quasi si piange dalla commozione, stasera abbiamo indovinato troppo il locale!
Le ragazze son tutte in tiro e non sappiamo più dove guardare.
Un paio di vodka e ci buttiamo in pista.
Subito con Obe-danze aggancio una bella tipa, un po’ troppo magra, però gli occhi di ghiaccio son spettacolari.
Si parla un po’, e quando sta per venire con me a prendere qualcosa da bere.. interviene l’amica.
Penso.. “E basta!! Io odio le amiche!”
Si balla con altre tipe ma la situazione non decolla così facciamo un altro giro.
Una tipa seduta mi sorride così mi avvicino, ma come già avvenuto la sera precedente, la comunicazione è difficoltosa.. visto che parla poco l’inglese
Peccato perché la tipa era molto carina, e per capirci cerca di inserire l’amica come traduttrice.
Dopo un po’ capisco che è troppo difficoltosa la via, così mi sposto di 2 metri e c’è il Rosso fermo con due.. e mi piazza subito l’amica… che questa volta parla l’inglese meglio di me… peccato sia anche più grossa di me.
Per reggere il gioco ci parlo un po’.. poi vedo il Rosso che si sposta in pista in solitaria.. così dopo 5 minuti parto con la fuga da Alcatraz con la scusa di andare in bagno.
Mai avrei pensato di dover usare la classica scusa con cui mi sento rimbalzare in Italia.
Il rosso è scatenato, altro che Rambo.. mi sa che l’ho caricato troppo… e il caraibico lo istiga ordinando gli un Cuba.
Al bancone se ne conosce altre tipe.. il Rosso detta legge, parla un misto di polacco-inglese-italiano-russo, il Caraibico anche stavolta deve rimbalzare l’amica della preda di Ago.
Il top è quando la tipa dice che gli piace l’orologio al Led.. così lo molliamo lì con la tipa ed io e il caraibico torniamo in pista.
Manco a dirlo le mosse son le stesse, però fanno sempre colpo.. la scena più bella è vedere il Vale con a fianco due tipe più alte di lui.
Son le 2 e mezza e ci sembra di essere lì da una vita, così quando incrociamo un “cumpà” che ferma ogni ragazza che passa.. optiamo per chiudere la serata all’Enklawa.
Usciamo che c’è ancora coda per entrare.. il locale è ottimo perché è un vai e vieni di gente.
Il taxista per l’Enklawa che manco a dirlo ci vuole portare a puttanazze, ma l’Enklawa è la nostra meta
Entriamo e subito perdiamo il Rosso, che nel giro di 30 secondi è già seduto con una tipa sola.
Noi entriamo in pista, ma c’è rimasta non molta gente.. però troviamo due ragazze che stanno scappando ma ci invitano a fare un giro per la città il giorno seguente.
Rimane solamente l’ultimo gruppo di tre… e su questo territorio si affronteranno le migliori menti europee:
- il gruppo italico (che saremmo noi), che punta sulla gentilezza, sui bei modi di fare, su un approccio delicato ed affascinante
- il gruppo inglese, composto da 5 elementi di cui 2 già collassanti.. i restanti 3 la buttano sul fisico (alcolico) evidenziando magliette sudaticce e svolazzando soldi
- il singolo francese, più Dandy del Dandy di romanzo criminale.. che da corda ad un gruppo o all’altro in base ai suoi interessi.
La lotta è senza esclusioni di colpi, noi giochiamo la carta d’assi tirando fuori la macchina fotografica… che come sempre non ci delude.
Però il francese gioca sporco e distrae il nostro Totò Schillaci di Italia 90.. il Rosso.
Così gli inglesi riescono ad intromettersi.. anche se durano poco.
E’ una partita a Black Jack con finte, bluff e colpi di scena…
Intanto il club accende le luci e i buttafuori ci pregano di uscire che la serata è finita.
Il Rosso ne combina una delle sue.. prima va in bagno mentre tutti i buttafuori lo guardano.. poi esce con il suo bicchiere di birra in mano.
Ne sorseggia lentamente un sorso proprio di fronte al più grosso.. che lo prende e lo spinge alquanto delicatamente all’esterno del locale.
Non cambierà mai il ragazzo…
All’esterno si conclude la partita a Black Jack, gli inglesi son già sconfitti e urlanti se ne vanno chissà dove.. il Rosso stavolta rende pan per focaccia al francesce.. che perde l’occasione di salire sul taxi con loro..
Alla fine il banco vince.. e le 3 ragazze se ne vanno da sole.
Così il Dandy d’oltralpe vuole andare a puttanazze.. ma lo molliamo al suo destino.
Ormai alle 5 sembra ora di provare l’underground o il Klub.wia….
Optiamo per quest’ultimo, stavolta riusciamo ad entrare nonostante la coda.. probabilmente pensavano che eravamo nel gruppone davanti a noi.
Il locale non è pienissimo ma l’ideale per chiudere la serata.. dove conosciamo un po’ gente e tiriamo le 6 passate.
Torniamo in appartamento che sta albeggiando pensando che tra 6 ore abbiamo il treno per Cracovia.… e non c’è niente da dire…Che sabato pazzesco!
Che sabato pazzesco!
4giorno
Dopo poche ore di sonno ci dobbiamo svegliare visto che alle 12.40 abbiamo il treno che ci porterà a Cracovia.
La scelta dell’accoppiata Varsavia – Cracovia è dovuta dal fatto che la Wizzair ha il volo di ritorno solo il martedì e, causa impegni lavorativi, dobbiamo tornare il giorno prima.
Stavolta abbiamo prenotato l’intercity visto che 3 anni fa a Wroclaw l’abbiamo perso e ci siamo fatti più di sei ore con il regionale (esperienza piacevole e particolare ma che questa volta volevamo evitare)
Alle 11 e mezza lasciamo l’appartamento e in una giornata di tiepido solo ci muoviamo verso la stazione Centr.
Ci sinceriamo sull’orario di partenza e sul binario e mangiamo qualcosa nel bar al suo interno.
I più temerari opteranno per la pizza fatta dal pizzaiolo più strano che abbia mai visto.
Con un ritardo di 10 minuti il treno partirà verso la Krakow, città che raggiungeremo dopo circa tre ore.
Nel nostro scompartimento ci sono un ragazzo intento a leggere la Bibbia, una ragazza che suppongo sia muta e una che invece ha fatto 2 ore e mezza al telefono
Il tragitto con l’intercity è abbastanza lento e questo mi consente di godere della vista della campagna polacca attraverso il finestrino.. però un po’ per il caldo, un po’ per la stanchezza della serata precedente mi ritroverò a dormire per 2 ore buone perdendomi forse il meglio.
Quando vedo il cartello che indica che stiamo entrando in Kraków un po’ mi emoziono, una città scoperta quasi per caso nel 2005 che mi porterò sempre nel cuore.
Alle 4 ci muoviamo dalla stazione verso il centro, avendo affittato l’appartamento centralissimo sulla Rynek Glowny da krakow4you (www.grodzka.net.pl/)
Rivedo punti scolpiti nella memoria, come il sottopassaggio tra la stazione e la Florianska, la Basilica di Santa Maria.
Son emozionato e contento.. però qualcosa c’è che non torna.. trovo tutto ordinato, ristoranti italiani disseminati come funghi, poi quando entriamo nella piazza centrale.. una fiumana di turisti.
Inoltre le odiose macchine elettriche che vogliono portarti a fare un giro turistico (manco fossimo a new york dove le distanze ti richiedono i mezzi per spostarsi) e i temuti ballerini di break-dance già citati del Geometra.
Ebbene si, io non dirò mai male di Cracovia, perché è un po’ come il primo amore che anche se perde i denti o ingrassa 200 kg la si trova affascinante, però l’effetto turismo di massa è presente e si vede parecchio.
Arrivati in appartamento, ci rilassiamo un attimo e intanto ci godiamo un po’ il panorama dalla finestra che è proprio sulla piazza.
Intanto mi sento con i primi sms con Leb per metterci d’accordo sulla serata.
Il tempo peggiora un po’, arriva quella leggera pioggerella, ma non ci impedisce di fare un giro… perché alla fine Cracovia rimane sempre una gran bella città
Giro sulla Florianska alla porta per poi scendere nelle via accanto.
La pioggia aumenta così ci fiondiamo da Rooster (altri bei ricordi….) per un paio di birre.
Ci prepariamo ed andiamo a mangiare nel “nostro” ristorante.. il Miód i Wino Restauracja.
Qui siamo stati sempre bene, con l’anatra (l’ennesima) e la carne cotta sulla spada… infatti mangiamo ottimamente (ma notiamo l’aumento vertiginoso dei prezzi) e siamo pronti alla serata.
E’ domenica sera e in qualunque posto al mondo non ci saremmo aspettati tanto. Però altre volte Krakow ci ha regalato on Sunday grandi soddisfazioni… soprattutto il locale “Goraczka” soprannominato da noi “la gallina dalle uova d’oro”
Prima ci sentiamo con Leb.. per trovarci da Rooster… ma non arriva ed inizio a pensare che sia un fantasma.. ed intanto ci beviamo un paio di Jagermeister. Il Caraibico per scommessa osa anche l’impossibile.. berne un bicchierino intero con la cannuccia..
Visto che Leb non si vede andiamo nel locale e gli scrivo che l’aspettiamo dentro.
Purtroppo non avevo considerato che siamo solo a metà settembre e l’università non è ancora nel suo pieno regime, e così dentro al locale c’è ben poca gente.
Andiamo al bancone e facciamo il primo giro di vodka… poi vediamo apparire dalle scale un tizio solo, con la giacca in pelle e il passo giusto.. non può che essere Leb.
Così lo sgamiamo subito.. tanto che ci chiede come abbiamo fatto a riconoscerlo.
Si scambiano i saluti, ci si conosce e si parla del più e del meno.. nella speranza che il locale si riempa un po’.
Nel frattempo iniziano i classici giri di vodka (giustamente 3 come diceva Leb) e non perdiamo occasione di attaccare bottone con due ragazze con la vecchia scusa delle fotografie…
Poi ci godiamo la scena di Leb che esce dal bagno e ci spostiamo nella piccola zona da ballo.
Ci son solo paio di gruppetti, ma niente di rilevante, così purtroppo penso che stavolta la “gallina dalle uova d’oro” ci ha tirato il pacco..ma va bene così, ci siamo già divertiti abbastanza in questa 4 giorni
Abbastanza fuorelli lasciamo il locale, salutiamo il compagno d’avventure (che mi ha fatto piacere incontrare) e torniamo in appartamento
Qui mi addormento mezzo vestito e il Rosso si mette a fare gavettoni ai pochi passanti sottostanti.
Al mattino ci svegliamo presto, mi alzo e vedo il Rosso dolorante al collo che dorme sul divano-letto (alla fine non l’ha neanche disfatto). Una doccia e mi faccio un giro in solitaria per la città, scendendo fino al castello.
Ma il tempo è tiranno e dobbiamo scappare in aeroporto, dove propongo agli altri di aprire la bottiglia di vodka zubrowka appena comprata e, con la Ryan, torniamo verso la patria natia.
Oggi, a distanza di 3 settimane, penso che ci tornerò presto nella cara vecchia Polonia.
2 commenti:
Quando ti vedo devi farmi la Obe Obe Dance.
Queste invece son le canzoni del viaggio:
- Shakira, she wolf
- Pitbull, Blanco
- David Guetta Kelly Rowland, When Love Takes Over
- Armand Van Helden, my my my
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