2 giorno
Il mattino vengo svegliato da Ago che dall’altra camera urla “Mi fai Mala….” E per tutta risposta quando passo nell’altra camera imito la camminata di George Weah nella pubblicità della malizia e dico “Tutcio Bene?”
Frase che ripeterò all’infinito per tutta la mattinata.
Nonostante la serata, alle 11 siamo già operativi, la giornata è limpida e calda.
Andiamo a mangiare qualcosa sulla Nowy Swiat, così mentre ci mangiamo un bel secondo di carne con una zywiec ci godiamo lo struscio sulla via. (che è molto interessante….)
Finito di pranzare andiamo a visitare l’università, che avevamo perso il giorno prima, e facciamo una passeggiata nel suo giardino.
Dà lì prendiamo ed andiamo al parco Lazienkowski.
Un’altra cosa che mi piace vedere delle città sono i loro parchi, li trovo così rilassanti e piacevoli, in particolare in una bella giornata di sole come questa.
Non capisco come in Italia le città non curino questo aspetto.
All’ingresso nel parco veniamo accolti da uno scoiattolo marrone, si avvicina al Vale in cerca di cibo… poi prende e scappa via velocemente.
Lentamente arriviamo verso il Palazzo sull’Acqua, facciamo qualche foto e per un attimo ci balza in testa l’idea di fare un giretto con la barca nel laghetto.
Passiamo nel vicino teatro sull’isola e decidiamo di bere una birretta nel bar lì vicino.
Ci rilassiamo a dovere e pensiamo che se ci fossero state delle sdraio a bordo rive ne avremmo sicuramente approfittato.
Ridendo e scherzano son già le 4 passate, e dopo l’immancabile matrimonio con la bonazza di turno, lasciamo il parco e per chiudere la giornata decidiamo di andare a vedere il panorama dall’alto del centro della cultura e della scienza.
Questo edificio voluto da Stalin ha effettivamente tutte le caratteristiche russe, però dall’alto la vista non ci delude!
Son le 6, così ci avviamo al nostro appartamento perché, anche se non sembra, le distanze tra i vari punti di interesse a Varsavia non sono brevi.
Per la cena, tiro fuori il meglio di me ed andiamo a mangiare nel locale di uno dei principali chef polacchi (così dicono…) il Buffo ristorante.
A parte l’accoglienza della cameriera, che alle 8 e mezza ci guarda come marziani (sembrava che volesse dirci “noooooooo.. ma proprio qua dovevano venire questi tre?????”) il resto sarà spettacolare.
L’antipasto, la carne (per me seconda anatra spennata), il vino l’amaro.. tutto squisito.. per poco meno di 20 euro!
Rifocillati puntiamo dritti al triangolo delle bermuda, che comprende il NOBO, lo ZOO e l’ENKLAWA.
Proprio in quest’ultimo vediamo una fiumana ininterrotta di gente entrare.. però è ancora presto, son le 11, così entriamo allo ZOO, locale di cui avevo sentito parlare bene.
Bè oltre a noi c’erano:
- 3 cameriere
- 2 gay seduti intimamente
- I barman
- Il Dj
O interrompevamo i due gay… o scappavamo via…
Di corsa siamo andati al Paparazzi, lì a fianco…. Qui il Vale ordina la prima triade di vodka, ma l’ambiente non ci piace, il locale non è granché e anche la gente non è per niente simpatica
Così finite di bere le nostre 3 vodka seguiamo la fiumana ed entriamo all’ENKLAWA.
Il locale non è grande, ha una pista abbastanza capiente centrale con due banconi e divanetti intorno.
Primo giro di ricognizione e andiamo a bere qualcosa. (una o due vodka… non ricordo)
Il Caraibico ha già iniziato le danze interrotte la serata prima al Lemon, il Rosso è ancora in versione Trapattoni ed io resto guardingo come un cecchino con il mirino sbagliato.
Bisogna rompere il ghiaccio ed allora entriamo in pista… subito mi avvicino, con gli ormai famosi passi di Obe-danze, verso una bonazza… peccato che dietro ci sia un tipo molto più grosso di me che risulta essere il suo ragazzo
Alzo le braccia alla Pasquale Bruno dopo aver tirato un calcio a Baggio in un famoso Juve-Toro e sorridendo cambio location
Qui il rosso e il caraibico mollano gli ormeggi, mentre io mi metto a ballare con una bella raga
Intanto si parla, ci si conosce,.. c’è feeling… peccato che l’amica prenda un colpo di fulmine per il Caraibico il quale, al posto di sacrificarsi per il bene comune (cioè il mio……) decide di abbandonarmi in mezzo alla tempesta….. e finisco a fare il mozzo da solo.
Così torniamo a bere un cocktail e notiamo che di fianco a noi c’è un tavolo con il più classico degli addii al nubilato.
Due tipe si scatenano in balli lesbo-stylish, una tra l’altro con aveva delle piume di struzzo rosa con cui si muoveva da attempata pornostar
Il Rosso parte deciso verso un’altra amica del gruppo, tra l’altro la più figa…
Dopo aver sparato le 3 frasi in polacco che conosce, visto che lei non parla inglese, ritorna da noi che ci stiamo muovendo in pista.
Qui vediamo 2 tipe fuorissime… con una doppia finta mi smarco e le aggancio… però capisco subito la situazione.. son le classiche “finte ubriache esibizioniste”… tutto fumo e niente arrosto..
Però resto a ballare con una di queste due perché la trovo carina.. nel frattempo una mora dal bancone alza il bicchiere nella mia direzione, come per brindare…
Ora sono in una situazione surreale… che fare?... rimanere con le finte ubriache?.. andare al bancone dalla mora?.. tentare l’assalto al fortino dell’addio al nubilato?....
Ci son momenti in cui non puoi esitare.. sennò perdi tutto… ebbene.. io ho esitato
E così nel giro di 5 minuti mi trovo a ballare da solo in mezzo alla pista.
Intanto il Rosso ha azionato il Kers, e sta conoscendo mezza disco… tra le molte si ferma un bel po’ con una gran bella figa.. appena fuori dalla zona bagni (“la famosa zona B”)
Il caraibico è più impegnato a rimbalzare che a martellare….
Così mentre sto per andare a prendere una birra, sorrido a una del gruppo del nubilato che mi invita a sedersi vicino a lei…
Mi avvicino con le movenze del miglior Jerry Calà, convinto di aver in mano un poker d’assi.. mentre alla fine avrò solo una coppia di 2…. (di picche)
La ragazza non spiaccica una parola d’inglese.. così cerco di comunicare tramite la sposa (che andrà a nozze con un italiano)… sposa che tra l’altro aveva già conosciuto il ragazzo con l’orologio al led (il rosso) e quello con l’abbronzatura tipica italiana (il Vale).
Cerco di ottenere il massimo e scroccare un po’ da bere… mentre l’amica indiana sale sul tavolino a ballare come shakira.
Saluto la comitiva e torno dagli altri che stanno parlando con altre raga..guardo il Led del Rosso, son già le 4… ammazza se è volato il tempo.
Cerco di agganciare la mora del brindisi di prima ma sta andando via….
Così dopo poco lasciamo il club, all’esterno fermiamo 3 tipe.. proponendogli di andare al Klubokawiarnia… le tipe cazzeggiano, parlano.. ma non vogliono venire al club
Nonostante Il rosso spari la frase “do you like my barbacane?”… Paulina ci lascia il numero di cell per chiamarla l’indomani.
Son le 4 e mezza e di prendere un altro rimbalzo al Kl.rnia non ne abbiamo voglia.. così lentamente torniamo in appartamento a piedi.
Prima di andare a dormire, contento delle serata, non posso che dire “tutcio bene???”
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