Ore 16.30
Arrivato a Rabat ed ora son sul lungo-oceano con offre una vista sull’antica Kesbah; un lungomare moderno che potrebbe essere quello di qualunque città europea con una bella passeggiata tra ristoranti/bar alla moda che propongono ovviamente piatti di pesce.
Tra l’altro quello dove son seduto io ha fuori l’insegna con scritto “dal 1998”, un po’ come per sottolineare la sua presenza storica nel territorio; qui ho provato i gamberi alla plancia, buoni ma non supremi, però ci stavano dopo aver mangiato solo un panino veloce a mezzogiorno.
Rabat mi è sembrata più “città” di Marrakech, forse perché ci sono appena arrivato e ci starò solo 1 giornata ma l’impressione è che sia un po’ meno battuta dal turismo.. cioè è frequentata dai turisti ma sicuramente in numero inferiore.
Si vede anche dai palazzi delle funzioni statali, dal fatto che qui ci sono molte più ragazze senza velo, dai ragazzi vestiti all’occidentale che vanno in skate… son tutte piccole cose che fanno capire meglio lo stile di vita di una città.
E poi, da un locale poco distante, tra le nuove costruzioni in stile Europeo, si sente musica house a palla.
La giornata è iniziata prestissimo con la sveglia alle 6 per prendere il treno delle 7.
Mi è quasi dispiaciuto lasciare il mio Riad di Marrakech dove ho cenato anche l’ultima sera.. insalata marocchina, cous cous con verdure e carne simil-spezzatino e frutta con cannella
Sarà che il giorno prima avevo fatto i complimenti alla cuoca ma ho avuto un servizio coi fiocchi con cibo squisito e porzioni per 2 persone.
Dopo cena son andato in piazza dove ho preso l’ultimo thè da una terrazza… la vista di notte con le luci dei venditori di cibo, la torre della moschea illuminata, la musica di sottofondo… è stato un bell’addio a Marrakech; tra l’altro stavano girando un film, troupe americana ma attori sconosciuti, non si sa mai che diventi famoso.
Le 4 ore in treno son volate ascoltando un po’ di musica nelle cuffie e curiosando dal finestrino.
Gran campi di grano color giallo intenso, pascoli e fichi d’india; solo nelle città lo scenario cambiava con le sue periferie ed i palazzi di nuova costruzione.
Treno parecchio lento, soprattutto la prima parte, però con poltrone comode e pulite.
Come compagni di viaggio.. 1 bella ragazza e 1 vecchietto che tranquillamente si è sdraiato e si è messo a dormire togliendosi le scarpe.
Son arrivato alle 11 e, nel Riad situato nella Medina, oltre al proprietario c’era un italo-marocchino; un vecchio che vive qui e che sparava sentenze a nastro sull’Italia.. mai fidarsi dei connazionali all’estero…
Però oggi, sarà stata anche la stanchezza per l’ennesima sveglia alle 6 o altro, ho anche preso la prima fregata del viaggio.
Son subito andato a visitare la Kesbah che affaccia sull’oceano con le sue case dipinte di bianco e blu, la bella porta d’ingresso e le viuzze strette in cui girare.
Non so perché ma non trovo il bar in cui volevo bere un thè e fare alcune foto con vista sulla città e sull’oceano.. così chiedo a un vecchio che si propone di portarmi lui.. tra me penso..”ma si, un paio di dirham e siamo a posto”… mica mi porta a casa sua a bere il thè sul terrazzo?
Ormai ero dentro e poi la vista era veramente bellissima.. Vabbè, alla fine avevo finito i pezzi piccoli di denaro e ho dovuto dargli 20 dirham.. più o meno come al bar.
Non tanto per i 2 euro ma babbo io a non avere pezzi piccoli.. però alla fine è stata anche un’esperienza diversa.
Da qui ho visitato il souk, dove i negozianti ti lasciano stare e la contrattazione è minima, ed infine il Mausoleo di Mohammed V
Ecco, il mausoleo è la cosa più bella di Rabat.. grandi spazi, la torre, il colore verde dei tetti, la pace e la tranquillità, le guardie a cavallo e la continua recita di preghiere nel luogo dove è conservata salma del vecchio sovrano.
Anche solo per questo una sosta Rabat la merita.
Ora mi rimetto in cammino verso il Riad, stasera serata tranquilla che domani si arriva a Fes.
19.00
Cambio di programma, strada facendo ho decido di tornare alla Kesbah per godermi il tramonto dalla terrazza della fortezza.
Cosa mi stavo perdendo?? Un posto così panoramico non l’avevo mai visto…. La vista della vicina città di Sale e la sua moschea, l’oceano con le sue onde, le spiagge con ragazzi che fanno surf o che giocano a pallone, gruppetti che suonano bonghi e tamburi, il faro e la lunga passeggiata sul lungo molo; una spiaggia molto simile a quelle brasiliane.
Poi due cose simpatiche.. la prima riguarda due ragazzi che avevano chiuso l’ingresso alla terrazza panoramica con i blocca-traffico in plastica rossi-bianchi; uno aveva una camicia militare ed auricolare del cellulare all’orecchio mentre l’altro fermava i turisti singoli e diceva che non si poteva passare per lavori ma che se si dava una mancia al militare si poteva passare.
Era talmente fatta bene che un paio di dirham glieli ho dati… più che altro ho apprezzato lo spirito d’iniziativa e poi meglio se fanno così piuttosto che mettersi a rapinare la gente.
L’altra invece è quando ho chiesto a una coppia se poteva farmi una foto.. me la fanno e vanno via, dopo 5 minuti vedo che tornano indietro apposta per chiedermi se ne volevo ancora.. una gentilezza che mi ha spiazzato e sorpreso.
Prima di venire qui ho curiosato anche il locale da cui proveniva la musica house; a parte che era stranissimo sentire l'house (che copriva anche il richiamo alla preghiera delle ore 5) da un vascello per ricchi/occidentali e poi servivano anche alcolici.
Prezzi assurdi e mi ha colpito vedere che all'esterno c'erano una 50ina di persone locali che stavano ferme a guadare il posto e le gente che entrava con un misto tra curiosità, invidia o altro..
Di sicuro le ragazze marocchine che entravano qui.. altro che velo.. gonne cortissime, trucco pesante e tacchi altissimi.
Nessun commento:
Posta un commento