venerdì 24 aprile 2009

Brasil 2a parte

3° Giorno – 22 marzo
Nonostante la lunga serata il risveglio è tranquillo.. visto che alle 3 e mezza abbiamo appuntamento con Mario per andare a vedere la partita al Maracanà, l’idea iniziale era di spaparanzarci in spiaggia.. prendere un po’ di sole, fare un bagno e poi tranquillamente prepararci per la partita.
Purtroppo il tempo non sarà della nostra ed infatti le nuvole la faranno da padrone con il sole che non si vedrà fino alle 3!.. ma siamo sicuri che siamo in Brasile???
Così decidiamo di farci una colazione a base di frutta fresca (spettacolari l’ananas, le banane, i kiwi e il mango) con Vare che ordina anche un’ottima spremuta di Tamarindo.

Qui la cameriera lo avvisa che il Tamarindo ha effetti sullo stomaco, lui capendo che “stringe” lo stomaco si compiace della sua scelta….
Proseguiamo girando per Ipanema, un po’ nel piccolo giardino botanico sulla strada e un po’ sul lungomare dove, nonostante il tempo brutto è pieno di gente che corre, va in bici o sui roller.
Fede intanto ne approfitta per comprare un phon nuovo… per pettinarsi i 4 capelli che ha in testa spendere più di 20 euro… tra l’altro phon che morirà a salvador quando lo metterà nella presa da 110 vlt.
Puntuale Mario ci passa a prendere in furgoncino e con noi ci saranno: un gruppo di 5 napoletani che si fanno un mese in Brasile, un danese con fidanzata e due romani
I romani subito ci dicono che erano arrivati la settimana precedente.. e che erano partiti in 3… poi il terzo, dopo una nottata passata con una ragazza del posto, era sbroccato e quindi aveva comprato il biglietto di ritorno ad 800 euro per tornare dalla ragazza a Roma…. Me cojoni!

L’arrivo allo stadio è emozionante, man mano che ci avviciniamo vediamo sempre più gente.. tutta con la maglia o la bandiera della propria squadra. La maggior parte indossa i colori rosso-neri del Flamengo.
Entriamo… per un attimo rimango senza parole; lo stadio, anche se è stato rinnovato, è fantastico e mantiene il suo fascino… così mi passano per la testa le immagini varie… da Pelè che gioca fino a Gigi e Andrea con Lino Banfi nell’Allenatore nel Pallone.
E’ un derby.. e lo si nota subito, durante la gara dei ragazzini che fa da apertura, i tifosi del Vasco e quelli del Flamengo non smettono di cantare, urlare, saltare ed incitare.
Quelli del Vasco urlano a piena voce il nome del loro club.. mentre quelli del Flamengo, visto che i rivali son retrocessi in serie B, cantano “Ao ao ao .. segunda divisao..”
Quando entrano le squadra l’intero stadio è una bolgia.. anche se si è nel settore centrale non si riuscirà a stare seduti…



Poi accadrà di tutto… l’arbitro impazzirà e a fine partita avrà espulso 5 giocatori e alla fine del primo tempo arriverà un acquazzone che inzuppa me e il Vale mentre una marea di gente cerca riparo nella parte coperta.
Tutto questo non ferma le tifoserie e quando nel secondo tempo il Vasco segna.. lo stadio esplode e anche Vare esulta come il più esaltato tifoso bianco-nero, nonostante prima della partita non sapesse quale fosse la squadra con la maglia bianca…
La partita finisce 2-0 per il Vasco e all’uscita ci ritroviamo con i compagni di viaggio…
Qui un napoletano, cugino di Mel, come M.Gibson in Braveheart dà il via alla battaglia serale con un gesto epico..
“Uagliò, stasera non ci rimane che una cosa da fare..” e parte un fischio con il gesto della scopata “Tutti all’Helpi a fottere”.

Per la serata proviamo mangiamo veloci in birreria e poi proviamo i vari locali visti su internet.. Essendo domenica non troviamo nulla aperto.. dal Melt, allo 00club, al Baronetti, persino il Mariuzinn.. l’alternativa è tra andare a casa o vedere il famigerato Help.. la discoteca con la più alta concentrazione di puttane della terra.

La decisione cade su quest’ultima… e subito ci sembra di essere arrivati in un altro mondo, i baretti al di fuori della discoteca son strapieni e ad ogni passo veniamo squadrati da tutte le “ragazze” presenti… e non mi sembra che di colpo siamo diventati dei modelli…
Entriamo e la situazione è subito ben chiara… è pieno di fighe di ogni genere e gusto.. la vuoi mulatta? C’è…. La vuoi bionda? C’è… la vuoi pelle d’ebano?.. c’è.. la vuoi con le tettone? C’è… la vuoi grassa? Ecco questa non c’è…..
Ovviamente essendo professionista parlano benissimo italiano e sanno quando guardarti e quando venire da te…
Dopo un po’ ribecchiamo gli amici napoletani (anche quello che sosteneva che aveva scopato senza pagare..) e vediamo che non sono gli unici italiani nel locale.
Ora la domanda è …. Visto che son quasi tutte stra-fighe.. .sapremo resistere??
Nonostante le mille avance la serata procede solamente bevendo qualche caipirinha e facendo due chiacchiere con chi capita…
Così si avvicina a noi uno dei Romani ed inizia a darci le cosiddette “dritte giuste”… per esempio..”se ci esci un po’.. alla seconda-terza sera ti fanno lo sconto.. io più di 150 non spendo…”…”poi si legano a te… gli piaci… ti vengono a cercare.. e c’è più coinvolgimento…” fino alla migliore..”noi l’abbiamo portate pure in ciurrascheria.. ci guardavano tutti.. ma che c’è frega a noi…”.

Lasciato il romano la serata chiude con noi 5 reduci verso l’appartamento…… da soli…

Maledetto Help, stavolta non ci hai avuto (o meglio .. non hai avuto i nostri soldi)


4° Giorno – 23 marzo
La mattinata ci accoglie con una sorpresa.. scopriamo l’effetto Tamarindo, infatti troviamo Vare dolorante sul cesso mentre sta svuotando tutto l’intestino…
Altro che stringere… il Tamarindo aiuta ad aprire, e di brutto!
Le facce che fa Vare sono imperdibili e così abbiamo la prima vittima intestinale.
Quando Vare ha recuperato le forze usciamo e prendiamo l’autobus, dove evitiamo i “famosi” bambini che tagliano i tendini alla gente per derubarli quando son dissanguati.

Scendiamo nella principale strada interna di Copacabana.
Qui l’atmosfera è diversa dalla vicina ipanema, si vede più vita, più movimento, gente che cerca di arrangiarsi, negozi e venditori ambulanti, qualcuno che si rilassa in orario di lavoro..... ecco.. sarà anche per il sole ma qui ci sembra di essere nel Brasile immaginato a migliaglia di km di distanza.
Per mangiare finiamo in ristorante al Chilo, frequentato da gente del posto, dove in pratica prendi quello che vuoi da un buffet e paghi a peso, semplice ma cibo ottimo.
Sazi prendiamo un altro autobus e andiamo al quartiere Centro, dove subito ci sembra di essere arrivati in un’altra città.

Ci sono palazzoni altissimi e strade a 4/5 corsie.. il mare è vicino ma sembra così distante.
Facciamo un giro nel Mercato Populare, che personalmente non ho apprezzato molto.. mi sembrava più una rivendita di cianfrusaglie made in China…
Quello che colpisce la mia attenzione sono i rivenditori ambulanti.. provano a piazzarti di tutto.. se non li avessimo evitati ora avrei almeno un set di 5 paia di calze della nike, 3 succhi di frutta fatti sul momento, 5 paia di infradito, 1 ventaglio per la mamma, 1 radiosveglia, caramelle a volontà e un bottiglione d’acqua per ufficio.
Usciti dal mercato, passando dalle verdi strade commerciali, ci dirigiamo verso la fermata per il Bonde, il famoso tram che porta nel quartiere di Santa Teresa.
Mentre andiamo vedo una cosa che mi ha molto colpito, due bambini con i vestiti stracciati che si lavano in una fontana vicino ad un palazzone modernissimo…


Il Bonde me lo aspettavo come quello di Giginho… con brasiliane che ballano la samba mentre noi saliamo…. Ed invece niente di tutto questo; la mia compagna di viaggio sarà una turista francese di 80 anni… vabbè, poteva capitare di peggio…
Il viaggio comunque è affascinante visto che il quartiere si alza su una collina dandoci una veduta dall’alto del quartiere sottostante con tutto il suo verde, e ci sono ragazzini che salgono e scendono dal tram in corsa.

Scendiamo così alla 2a fermata dove girovaghiamo per osservare la città, i murales e qualche negozietto.
Dopo un paio di birre fresche ad un baretto molto colorato scendiamo a piedi alla ricerca della Escadaria Selaron.
Prima di arrivare alla scalinata resa famosa dal video di snoop dogg e pharrell ci godiamo questo pezzo di vita reale e quando L’Escadaria si presenta a noi… è ancora meglio di quello che immaginavo e ci scateniamo nelle foto di rito.

Siamo nel quartiere Lapa, la culla della musica dal vivo e del ballo durante il weekend, e ci rilassiamo con un paio di birre in un bar tra i più conci mai visti
Senza rendercene conto son già le 5.. così, dopo aver comprato del cibo ad un ragazzino, sempre in autobus torniamo ad Ipanema giusto in tempo per goderci il tramonto con una caipirinha in un chiosco.


Dopo aver beccato anche un Russo (mai una russa…..) che mi chiede di fargli qualche foto visto che sta girando per il mondo da solo, torniamo in albergo abbastanza ubriachi….

Andiamo a cena al Barra Brasa, ciurrascheria con buffet da paura… forse il miglior ristorante provato durante la vacanza, e dopo cena.. visto che è lunedì proviamo ad andare al NUTH, discoteca a BARRA DA TIJUCA, un po’ distante da dove eravamo noi.
Il locale è effettivamente molto bello ma all’interno siamo i più giovani… l’età media è intorno ai 40.. e andiamo subito alla ricerca di alcune buone MILF
Qui Vare e Fede si scatenano in balli esagerati con due buone 35-40enni… mentre sempre Vare viene tampinato da una cicciona che non lo molla più.


La situazione però non decolla e complice anche la stanchezza verso le 2 decidiamo di tornare in appartamento.

Ma chi ci aspetta fuori dall’appartamento??? La ragazzina a cui Ago aveva chiesto 4 amiche muy linde….la liquidiamo e andiamo a dormire mentre Vale inizia una dura lotta tra il suo intestino e il cesso di camera nostra…

Alla fine un’altra dura giornata di lavoro è andata…

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