venerdì 6 febbraio 2009

Zaragoza: 2a parte e ultima

SABATO 31 GENNAIO
Svegliarsi non è troppo faticoso, anche se il brutto tempo all’esterno non invoglia molto ad uscire dalla camera.
Per mettersi subito in moto Colo fa partire il suo I-phone da cui escono chicchè d’altri tempi… e subito ci affezioniamo al mitico Julio Iglesias con la sua “Se mi lasci non vale”
Verso mezzogiorno lasciamo la stanza e andiamo per visitare la città, tutti presenti ad eccezione del Rosso che preferisce riposare a letto

La città è piccolina e la si gira tranquillamente a piedi; a differenza di altre città turistiche è bello vedere ancora alcuni tratti della “vera” Spagna.. le vecchie marisquerie, i negozi di dolci, i locali per tapas..
Andando a casaccio arriviamo in Plaza del Pilar.
E’ pulitissima, enorme e veramente bella con le due cattedrali vicine, e poco distante il ponte dei Leoni.
Prima di proseguire dobbiamo fare una delle cose che ci ha portato a Saragozza.. il famoso pranzo “primo, secondo, bottiglia…. Chiusa.. tutto 10 euro”
Così entriamo nel peggior ristorante della città.. il restaurante Corinto.
Tra famigliole e vecchietti che ci salutano quando escono ci gustiamo il famoso pranzo:
Per me, Colo e Ivo
- paella mista.. con il gambero che ancora si ricorda la canzone che passava quando l’hanno pescato (People from Ibiza anno 1984)
- calamari fritti… che ti restavano in bocca più di una big babol
- dolce al limone
Invece Mel saggiamente
- insalata mista già condita con aceto e un pizzico di olio
- hamburghesa.. simile a quello della vaccaccia alle 6 di mattina

Scherzi a parte, nel ristorante non si mangiava peggio che da Alfo.. quindi accettabile!

Finito il pranzo torniamo sul ponte e, dopo le solite foto di rito (dal ponte con vista basilica, con il mondo) procediamo nella piazza fiancheggiando la statua a Goya ed entrando nella basilica.. dove Ivo decide che la parte più interessante è un cancello…
Stavolta non un cancello inteso come una ragazza non tanto graziosa.. ma un cancello vero..
A Ivo piacciono i cancelli…
Proseguiamo seguendo le mura romane e poi in una quindicina di minuti verso la fortezza araba (la la Aljaferia)
La fortezza è piccolina ma soprattutto dall’esterno fa la sua figura scenica… all’interno invece la parte più bella è il giardino con le piante d’arancio.
Son quasi le 6 e torniamo a prendere il Rosso in camera per andare a vedere le Terme Romane che Mel vuole assolutamente andare a vedere fin da quando ci siamo alzati.

Entriamo nelle Terme e il tipo ci spiega che son tutte lì.. in una stanza e che ci conviene andare all’antico teatro… noi, visto che son le 7, giustamente noi optiamo per iniziare a far “sosta tapas”
Primo giro in un locale vicino alla piazza e poi torniamo dal mitico Enzo.. dove facciamo anche bis di cerveza e tiriamo le 9 passate

Docciati e incamiciati andiamo a mangiare da El Fuelle.. trattoria tipica castigliana
La location mi esalta… la carne un po’ meno..
Mentre aspettiamo, arriva il classico gruppo di donne che son in festa per l’addio al nubilato..
Anche qui i cancelli abbondano.
Come cameriere abbiamo il padre di Jim di American Pie e, anche lui come Josè, ci molla la grappa giallastra.. che segnerà l’inizio della serata.

Ecco.. se a Valencia c’era “El limonator de Valencia” a Saragozza ci sarà “El Molestator de Zaragoza”… il nome non lo dirò.. ma è facilmente intuibile.

Usciti dal ristorante a mezzanotte la situazione è molto ma molto più movimentata che la sera precedente, andiamo verso le solite strade nel cayo viejo.
Subito entriamo in un paio di locali, dove è pieno di ragazzi e ragazze. Facciamo un paio di giri di vodka e proviamo a confonderci tra la folla.
Gente ce n’è parecchia.. però l’età media è parecchio bassa.. così in poco tempo voliamo verso la zona della sera precedente.
Già per strada trascinati dal Molestator fermiamo un po’ di ragazze e qualche cancello, così in un attimo siamo di nuovo all’ABC
I locali qui sono tutti stra-pieni, non ci si riesce a muovere.. e diamo un occhiata alla situation intorno a noi..
Beviamo qualcosa.. ma il locale è piccolissimo così andiamo in quello a fianco.. al buddha bar
Questo sarà il NOSTRO locale per la serata..
E’ abbastanza grande da potersi muovere e ballare ed è anche ben frequentato!

Subito si fa amicizia con il barista con il quale si fa uno scambio equo… le nostre giacche in cambio di 5 beveroni di vodka-lemon!
A ruota Mel tira fuori l’asso nella manica… la macchina fotografica..
Devo ancora conoscere una tipa a cui non piace farsi fotografare in disco… e così partono le foto
E’ come in guerra.. non si fa distinzione.. belle, brutte, alte, basse, giovani e vecchie.. tutte verranno immortalate con quella macchina fotografica
Il tempo vola… si fa conoscenza con un gruppo di ragazze… fino a quando si decide di cambiare locale
Qui Ivo cerca il colpo Jolly.. ferma due amiche… la più carina ovviamente la martella solo come lui sa fare… sembra ci sia stato un colpo di fulmine… però sorge il problema…”L’amica”
E’ qui che ci sarebbe servito il vero Clint Eastwood.. solo lui avrebbe osato.. Noi ci guardiamo.. nessun volontario.. neanche il Molestator de Zaragoza
Così ci alterniamo a turno.. ma poi tutti molliamo il colpo… e alla fine le ragazze se ne vanno lasciando il nostro Ivo al suo destino.

In altri posti sarebbe già ora di tornare a casa.. ma siamo in Spagna.. e così proviamo a tornare nei luoghi della sera precedente…
Nel primo posto il buttafuori intravede il Rosso da 10 mt.. e già in lontananza ci fa segno che no es possible… mentre nel secondo locale.. entriamo… ma dopo 5 metri veniamo fermati da un lottatore di sumo che evidentemente c’era anche la sera precedente.

Per nulla scoraggiati torniamo al Buddha…c’è ancora gente.. e alla fine facciamo amicizia un po’ con tutti ma soprattutto tutte……
Quando il locale è ormai vuoto… traslochiamo alla Casa del Loco..
Son le 5 passate e c’è ancora coda per entrare… tra due ragazzine che vogliono infinocchiarci e farci pagare il loro ingresso e pazzi furiosi entriamo..

L’ambiente è ancora gaio.. anche se l’età è tornata bassina… Ivo e Molestator girano per il locale.. mentre noi ci piazziamo a ballare vicino al bancone.
Vicino a noi, ragazze si scatenano in balli sfrenati .. io stranamente non faccio partire il classico “obedanze” neanche alla visione di una con più tette che anni

Con grande sorpresa alle 7 chiude tutto… all’uscita è un macello, Ivo prova a sbancare puntanto “all in” con il più bel culo femmile di saragozza… ma torna a casa come Emilio Fede quando esce dal casinò….
Così mezz’ora dopo io e il Rosso torniamo in hotel.. gli altri vanno a fare colazione..
Alla fine.. tra un cancello e l’altro… il sabato sera è stato di gran livello.

DOMENICA 01 FEBBRAIO
La sveglia sarà lenta e faticosa.. ma a mezzogiorno liberiamo la camera…
Il tempo è brutto e in giro non c’è nessuno…
Così tiriamo avanti girando per il centro e per la piazza e finiamo a pranzare ancora da Corinto.
Tiriamo le 5 in bar bevendo the… fino a quando non partiamo e torniamo nella nostra Italia innevata.

Alla fine…
peccato per il weekend di esami… ma comunque una due giorni nella città dei cancelli val sempre la pena farla.. e il divertimento è assicurato!

1 commento:

Nick ha detto...

Grande Obe! Peccato che non vi siete gustati il Casco Viejo al 100% Ammazza io non mi ero accorto di tutti sti cancelli a Saragozza :) El Molestador de Zaragozza ... mmm ... io un sospetto ce l'ho :)))